Ogni attimo un dono:
camminare, vedere, parlare,
che donI meravigiosi elargisce la vita
eppur vedo apprestar
fucine di fuoco dove si van arroventando spade affilate
io che
mi guardo indietro: un baratro, davanti un baratro,
comunque mi muova sono colpevole
colpevole di che cosa?
Di aver amato contro tutti e tutto?
Di non aver visto il nero dei tuoi occhi?
di non aver capito prima
ogni attimo un dono: cammino, vedo, parlo
La vita?
Che cosa mi riserva?
Dovrò entrare in queste fucine arroventate
e sentire spade affilate trafiggermi?
Quando chiuderò gli occhi lui dice
mi farà una bella bara
io non voglio
io odio
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