lunedì 21 maggio 2012

ARTE E TURISMO

ARTE E TURISMO

 
  All' inaugurazione dei tre giorni 18- 19- 20 maggio di kermesse alla Fortezza da Basso, tra i presenti  l’assessore di Regione Toscana al Turismo e alla Cultura, Cristina Scaletti, il project manager di Art&Tourism, Paolo Verri, l’amministratore delegato di TTG Italia, Paolo Audino, e il Capo di Gabinetto per il Turismo e lo Sport del Ministro del Turismo Piero Gnudi, Giuseppe Greco.
                                                                                                           la sfida  è appena all' inizio,  una sfida fatta a colpi di diaologo tra realtà culturali da tutto il mondo e offerta turistica che ha visto la Fortezza da Basso di Firenze, divenire location ideale per la prima, a livello mondiale, fiera internazionale del turismo culturale.
Diretta magistralmente nella la sua  ampia intererssanissima articolazione di stands con 150 musei presenti,  50 incontri, 5 spettacoli live, 1 grandiosa festa notturna, da TTG società del gruppo Rimini Fiera,
 Art §  Tourism ha tesimoniato che possiamo farcela a superare la crisi  anche, attraverso un rilancio della cultura a tutto campo !
In questa prospettiva si sono tenuti convegni :" E io non ci vado" a cura dell' Associazione Civita che ha messo il dito nella piaga entrando in merito alle criticità del sistema cultura che porta 78 persone su 100 a non visitare un museo sottolineando l' importanza primaria della scuola  a tutti i livelli di età per gettare il seme dell' amore per la cultura; significativi  i cicli d' incontri organizzati dal Giornale dell' Arte in cui protagonosti internazionali hanno evidenziato quanto sia importante la cultura  anche nel rilancio economico.
Tecnologia e diversificazione: ad Art&Tourism le regole degli esperti per tornare a riempire i musei
Non solo opere d’arte: a Fortezza da Basso il futuro dei musei prende forma anche con applicazioni smartphone, percorsi educativi e servizi differenziati.
Turismo, ambiente e beni culturali in un unico ministero: ad Art&Tourism la ricetta di Gian Antonio Stella per salvare l’Italia
L’editorialista del “Corriere della Sera” ha illustrato, insieme al collega Sergio Rizzo, il pessimo stato in cui versa l’industria culturale italiana. Ma anche nel nostro Paese non mancano i casi di gestione virtuosa
Non sono mancate le sorprese, vivaci e patecipati incontri al cafe'  ,la possibilità di disegnare e dipingere con la cioccolata, allo stand turismo fiandre, BRUXELLES,Belgio, la degustazione di  prodotti delle aziende biologiche biodinamiche, assaggi di cucina rinascimentale curate dalle TERRE DEL RINASCIMENTO, una performance che ha intrEcciato arti visive, circensi e teatro di strada curata da ELANFRANTOIO; ALLO STAND dell' UMBRIA SESTANTE EVENTI ha promosso la conoscenza anche  di BURRI
Hanno ulteriormente vivacizzato la fiera presentazioni di festival di musica con un singolare incontro sulla musica perduta degli Etruschi ,  ma anche con lo stand di HARD ROCK CAFE' ricchissimo di stimoli o la presentazione di Destinazione AREZZO WAVE LOVE FESTIVAL 2012 un evento CULTURALE STRUMENTO DI MARKETING TERRITORIALE o, ancora alla scoperta di GENERATION Berlino- Firenze -Torino-
 Istambul; danze di ogni parte del mondo, concerti bandistici come quello della  BANDA MUSICALE Dodiciville di Bolzano ed è stato costruttivo il coinvolgimento dei visitatori: operatori professionali e pubblico nei laboratori tenuti  dal Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, Livorno, dal Museo Diocesano di Massa, dal Complesso di Santa Maria della Scala Bambimus Siena, dal Museo di Scienze Planetarie Prato, Museo Contadino di Casore del Monte, Marilana, dal Civico Museo Archeologico, Camaiore con, al termine della giornata domenicale, il laboratorio:
  "Ma che bel cappello" a cura del Museo della Paglia Domenico Michelacci di Signa che ha visto i partecipanti uscire con un cappello, un ricordo da portare in testa leggiadro-bello  per ricordarci che  la cultura- la bellezza è un diritto -dovere
dovere per una qualità da parte dell' offerta  e diritto di noi cittadini del mondo: le frontiere sono cadute  viaggiamo ed anche se non ci capitasse di spostarci, entriamo a contatto con  culture, altri punti di vista una opportunità  una ricchezza  in piu' per ampliare  conoscenza  e vivere meglio " prendendo" da ogni civiltà  rielaborando
                                e guardare il mondo con occhi diversi .
 Carmelina Rotundo










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