DANIELE BRESSAN, THE VINEYARD OF THE HEART
Farra di Soligo
is an important area of inestimable value of the Valdobbiadene municipality.
Almost every family there is dedicated to the cultivation of vines, and there
are numerous wineries opened by winemakers to express precisely what is their natural
predisposition, the production of wine.
Some wineries are historic in nature, created in the 19th
century, such as Bressan Daniele, but all have a common denominator in the
glera grape and making sparkling Prosecco, a method developed between the 1950s
and 60s of the last century, with a leap forward in its modernization that
occurred in the 1970s.
Speaking of the Valdobbiadene hillsides is now difficult as I have said almost everything that can be said. I expressed my wonder and admiration for a masterpiece of Nature that always manages to touch the heart so much that it's lovely and relaxing to travel the narrow streets that climb and twist around beautiful hills. It’s a journey between a dense network of vines that seem to dangle from steep slopes where they group to form magnificent artistic geometric designs all along the "gold coast."
And in this heavenly background, Daniele Bressan, fourth generation grape and wine producers, is still there. In the place of his father, in the place of his grandfather, and his great-grandfather, Daniele Bressan continues a tradition that has been handed down from father to son, preparing a design of wine that, at its very roots, releases a love of the land.
Since 1890, the Bressan family has always been a small landowner, about six acres, but of good, sound vineyard that produces a quality of grape that allows Daniele to produce wines of excellent quality for his cellar, often prized at major wine events.
Daniele is abreast with the times. Both in the vineyard and in the cellar, his efforts as a young winemaker are carried out with passion and enthusiasm between tradition and modern technology with respectable results, presenting not only bottled wine, not only the repeatedly award-winning Valdobbiadene Prosecco superiore docg, but also the feelings and emotions absorbed in the vineyard, the delicacy in dealing with pruning and thinning out the grape clusters, the meticulous attention to minute detail, which also bring the care and love to the bottle.
His grandfather, Giovanni Battista, influenced Daniele’s passion, together with grandmother Maria, still alive today and nearly a centenarian, and father Guido, who started in the 1980s, then bottling about 30,000 bottles. Today, Daniele is still pleased to have the precious collaboration of his mother, Luisa, and wife, Monica.
I will close this page with Daniele’s words, which to me are touching, vibrant with passion and sentiment:
“Our family is one that is simple and has always been devoted to agriculture. I have been fortunate to have inherited from my ancestors some of the most prized vineyards in the area. Over time, I learned to cultivate them with love and passion, with the same love with which my grandfather planted and cared for them for years. I hope that my son will one day follow my footsteps with the understanding that a tiny bubble of spumante champagne is born a little in vineyard and a little in the heart.”
CARMELINA e VANNA
BRESSAN DANIELE , LA VIGNA NEL CUORE
Farra
di Soligo è un importante comprensorio dell’inestimabile valore
territoriale della Valdobbiadene. Quasi ogni famiglia è dedita alla
coltura della vite e sono numerosissime le cantine aperte dai
viticoltori per esprimere in proprio quella che è la naturale loro
predisposizione alla produzione del vino, alcune sono di natura
storica, create anche nell’800,come quella di Bressan Daniele, ma
tutte indistintamente hanno un comune denominatore nell’uva glera e
nella spumantizzazione del Prosecco nata pressappoco negli anni tra
il 50 e 60 del secolo scorso, con una forte spinta alla
modernizzazione avvenuta intorno agli anni 70.
Parlare
delle colline di Valdobbiadene ormai risulta difficile, ho detto
quasi tutto, ho espresso la mia meraviglia e l’ammirazione per un
capolavoro della natura che riesce sempre a stringerti il cuore,
tanto è bello e rilassante viaggiare nelle strette strade che
s’arrampicano e s’attorcigliano attorno alle splendide colline, è
un viaggiare tra una fitta rete di vigneti che sembrano penzolare dai
declivi scoscesi a cui sono aggrappati a formare magnifici artistici
disegni geometrici lungo tutta la “costa d’oro”.
Ed
in questo paradisiaco cotesto Daniele Bressan , quarta generazione di
vitivinicoltori, è ancora al suo posto, al posto di suo padre, al
posto di suoi nonno, al posto del suo bisnonno a continuare una
tradizione che si tramanda di padre in figlio, preparando un disegno
“di vino” che alle proprie radici ha l’amore sviscerato per la
propria terra.
La
famiglia Bressan, da sempre, dal 1890, è piccola proprietaria
terriera , circa sei ettari ma di vigna buona, vigna che produce una
qualità d’uva che permette a Daniele di ottenere in cantina vini
di eccellente qualità, spesso premiati in importanti manifestazioni
enologiche.
Daniele
è al passo coi tempi, in vigneto e in cantina le sue fatiche di
giovane enologo si realizzano con passione ed entusiasmo tra
tradizione e moderna tecnologia, con risultati di tutto rispetto,
presentando in bottiglia non solo vino, non solo il Valdobbiadene
Prosecco superiore docg più volte premiato, ma anche i sentimenti e
le emozioni che assorbe nel vigneto, la delicatezza nel trattare la
potatura e diradamento grappoli, piccole minuziose attenzioni che
nella bottiglia portano anche fatica e amore.
Il
nonno Giovanni Battista ha sicuramente influito molto sulla passione
di Daniele, assieme a nonna Maria ancora vivi oggi quasi centenari, e
papà Guido, che parte con l’imbottigliamento negli anni 80
imbottigliando allora circa 30000 bottiglie, ed ancora oggi Daniele
può compiacersi della preziosa collaborazione della madre Luisa e
della moglie Monica.
Vorrei
chiudere questa pagina con le parole di Daniele, che mi sono sembrate
toccanti e vibranti di passione e sentimento.
…..”
la nostra è una famiglia semplice che da sempre si dedica
all’agricoltura, ho avuto la fortuna di avere in dote dai miei avi
alcuni dei vigneti più vocati della zona, col tempo ho imparato a
coltivarli con amore e passione, con lo steso amore con cui mio nonno
li ha piantati e curati per anni, spero che mio figlio un giorno
segua le mie orme con la consapevolezza che una bollicina di spumante
nasce un po’ in vigna e un po’ nel cuore…..”
Nessun commento:
Posta un commento