Le foto? Le foto come la
vita sembra ricordarci HENRI
CARTIER BRESSON,
rimane SCONOSCIUTA dal
primo all’ ultimo scatto, dal primo all’
ultimo giorno.
Mai conosciuta
eppure quell’ atomo di attimo fuggevole
con la macchina fotografica puoi fissarlo consegnarlo visibile godibile a chi lo guarderà.
Un attimo fuggevole
che può essere cosi recuperato dai nostri
sguardi di contemporanei,
alla ricerca dello
scatto giusto ( forse non esite ) e dentro i140 scatti dentro ognuno di quegli
scatti esposti nella Galleria d’Arte
Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada traspare la passione per la pittura e quella per il cinema ; non si può non cogliere
il guizzo degli occhi nelle foto dei ritratti
o il movimento il salto, il
volo inquadrati in una scenografia da
spettacolo, una scenografia data dal
caso ? Data dal caso che pero è vista da
HENRI CARTIER BRESSON grazie anche al camminare;
lui che cammina per cercare il momento giusto l’ inquadratura giusta la scenografia giusta la luce giusta .. “compone “ quando:
occhio- sguardo-
mente e cuore, CUORE - MENTE –OCCHIO-
SGUARDO sono li allineati proprio dietro
l’ obiettivo!
( forse la foto
giusta non è ancora stata trovata.) ogni
foto unica, ogni foto diversa, come ogni giorno della vita mai uguale all’ altro permanentemente transitori eppur diretti verso
l’ eternità, atomi piccolissimi eppur parte di una immensità!
Grande
mostra questa a SAN GIMIGNAO coinvolgente,
ci coinvolge perché ogni scatto
riesce a raccontare con freschezza un
attimo ed ancora un attimo ed anche noi
visitatori camminiamo e ritorniamo indietro a rivedere a rimirare
per scoprire anche che quella stessa foto è diversa perché ci colpisce,
ora un particolare, perché la luce è diversa, perché noi siamo diversi, il
nostro stato d’ animo è diverso, perché il grande HENRI CARTIER BRESSON ha scattato capolavori che parlano agli occhi
al cuore e alla mente, alla nostra MENTE
, al nostro CUORE ai nostri OCCHI, allo
SGUARDO
A San Gimignano in provincia di Siena che,(
nonostante alcuni ripristini otto-novecenteschi è borgo quasi intatto nell'aspetto due-trecentesco,
uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana dell'età comunale,
dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'umanità) , è nel cuore di chi l’ha visto e nel desiderio di chi ancora non ha potuto
visitarlo, meta piacevole ed unica, ha
aggiunto la proposta di mostre
fotografiche nella Galleria
d’Arte Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada
dal 16 Giugno al 15 Ottobre 2017
sarà possibile godere di 140 scatti di “Henri Cartier-Bresson Fotografo”,
“Sono solo un tipo
nervoso, e amo la pittura. Per quanto riguarda la fotografia, non ci capisco
nulla”
nel mio omaggio a HENRI CARTIER BRESSON una sua frase aggiungendo,
nel mio omaggio a HENRI CARTIER BRESSON una sua frase aggiungendo,
per fortuna egli era fermamente convinto di non capirci
nulla perché è proprio questa sua umiltà
che gli ha permesso di elevarsi a padre
della fotografia, un padre che ama i
suoi scatti e non vuole che vengano
cambiati- stravolti tanto da delimitarne i contorni con una “cornice” nera (sono
solo due in questa mostra gli
scatti non delimitati) tanto da cercarli sempre curiosamente “camminando” alla ricerca!
grande fotografo, grande uomo
grande fotografo, grande uomo
grazie HENRI CARTIER
BRESSON con l’ augurio che la sua Fondazione voli,
Con LUNGIMIRANZA
egli fondava nel 2000 con la
moglie Martine Franck ed la figlia Mélanie
la Fondazione Henri Cartier-Bresson, che ha come scopo principale la
raccolta delle sue opere e la creazione di uno spazio espositivo aperto ad
altri artisti; nel 2002 la Fondazione viene riconosciuta dallo stato francese
come ente di pubblica utilità.
Denis Curti ha curato
la mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Gimignano,
prodotta da Opera-Civita con la collaborazione della Fondazione Henri
Cartier-Bresson e Magnum Photos Parigi. Carmelina Rotundo
Carmelina con ammirazione
Nessun commento:
Posta un commento