Le foto di Luciana
Zanchini fanno pensare, commuovono,
stimolano e più si guardano e più si scoprno dettagli
particolari, trasparenze, giochi per intonare il ” suo” cantico delle creature lodando il Creatore,
ponendoci di fronte a qualcosa
che non è solo immagine e tecnica, ma sentimento per coinvolgerci ancora.
Il poster che dedica alla vicenda Cesare-
Carmelina mette insieme arte e storia,
passato e presente in una attualità sconvolgente: la Piagnona
richiamava a raccolta i seguaci
del Savonarola, la Piagnona dava l'
allarme e radunava per mettere a conoscenza e riunire nel dialogo.
VIVA SAN MARCO ESEMPIO FULGIDO PER L' UMANITÀ !
Carmelina Rotundo Auro .
Per OCEANI D' AMORE: due grandi artiste Elisabetta
Colzi e Marina Nunzi hanno ideato una bambola “Saggia”, che ha sotto
100 poesie di Carmelina Rotundo, una versione moderna e più “filosofica”
del gioco vittoriano della “madame amoreuse” che divinava la fortuna amorosa
alle ragazze dell’ 800 francese; questa versione della bambola non è la
classica “madame amoreuse” con i messaggi scritti sui fogli di carta piegata
che compongono la gonna; in questa versione, all’ interno della gonna, legati
con dei nastrini si trovano i numeri da 1 a ……; chi vuole provare a “parlare”
con la bambola non deve fare altro che aprirle il suo cuore in silenzio, dopo
di che, al momento giusto prendere uno dei foglietti della gonna e leggere il
numero corrispondente; fatto questo non si dovrà far altro che aprire il libro
fatato della bambola saggia alla pagina corrispondente, leggere il messaggio d’
amore che la bambola ci ha destinato e portarlo con sé nel cuore. Questa
bambola saggia, con la sua magica gonna ed il suo libro “saggio” è nata unendo
il fascino di un antico gioco vittoriano all’arte piena di amore e dedizione
delle sapienti mani di Suor Gaudenzia Dal Pozzo; che vestendo vecchie Barbie
“abbandonate” raccoglie fondi per le missioni delle Carmelitane di Campi Bisenzio
dette “Bettine”; missioni che in Brasile aiutano bambini e famiglie in
difficoltà; La grande gonna che caratterizza gli abiti di queste “Barbie
ambasciatrici missionarie” è infatti perfetta per nascondere ad occhi
indiscreti la magia dei 100 fogli piegati che permettono alla bambola di
parlare al cuore di chi la interroga.
Il tutto è partito dalla volontà di onorare la storia di sofferenza,
coraggio e gioia di Cesare e Carmelina Rotundo.
Tra le frasi presenti nel “libro
delle risposte” che correda la bambola c’è la celebre frase:
“NON ABBIAMO ALTRE STRADE CHE QUELLE DELL' AMORE”; FRASE CHE VENNE SCELTA DALLA VENERABILE
ARCICONFRATERNITA DELLA MISERICORDIA PER ESSERE STAMPATA IN UN TELO ESPOSTO POI
SULLA FACCIATA DELLA MISERICORDIA PIAZZA DEL DUOMO FIRENZE ……. “OCEANI D'
AMORE” PER UN PERCORSO D' AMORE E DI DIALOGO
Graziella
Guidotti insegnante di progettazione tessile, conduce ricerche per
riscoprire le antiche tecniche di lavorazione dei tessuti aulici e di quelli
della tradizione popolare. Collabora con gli archeologi per la ricostruzione
degli intrecci di antichi reperti tessili, inventa e produce pezzi unici.
Descrizione
l’immagine in verticale
Ondeggianti diatomee in oceani d’amore
Descrizione
l’immagine in orizzontale
Non lascia traccia della sua forma ma soltanto del suo amore
l’incessante rincorrersi delle onde.
L’idea di comporre delle forme ad onda è nata dalla storia
di violenza, dolorosa e assurda, vissuta dalla poetessa Carmelina Rotundo e da
suo fratello Cesare. Una storia sconcertante perché ha separato i due fratelli
interrompendo il legame d’affetto che li univa e dal quale ambedue traevano
gioia di vivere in serenità. OCEANI D’AMORE di amici e sconosciuti attualmente
inondano i due fratelli per dar loro conforto, per far riflettere chi poteva e
doveva aiutarli e perché simili situazioni non si verifichino più.
Nel 2017, in una biografia di Graziella Guidotti, Carmelina
scriveva: “Nord e Sud, Oriente e Occidente si riuniscono …” si spera per
modificare le disposizioni seguite con superficialità da funzionari che hanno
il compito di aiutare ad alleggerire le situazioni non ad aggravarle. Un
compito paragonabile al “rito” del pane che, come scrive
Carmelina nella stessa biografia “impastare con quel gesto antico della
mano di aprirsi, ora come a far una carezza, ora chiusa come a dare un pugno”.
Pannelli dimensioni cm 40 X
110 e possono essere esposti in verticale oppure in orizzontale,
uno solo( cm 40X110),
oppure due insieme
(dittico cm. circa 85X110).
Vincenzo Villani, nato nella ridente cittadina di Capua, è
cresciuto in un ambiente socialmente e culturalmente stimolante. Conseguito il
diploma liceale sotto la guida di indimenticabili docenti, si è laureato in
Chimica all’Università di Napoli in un prestigioso gruppo di Ricerca. Dopo la
laurea ha lavorato a Milano al Centro Ricerche della Montedison dove ha
approfondito le conoscenze in Scienza dei Materiali Polimerici. Attualmente
insegna e ricerca all’Università della Basilicata. Vive nell’allegra città di
Cava de’ Tirreni con la sua famiglia. Oltre all’abbondante produzione
scientifica professionale, ha scritto numerosi libri di poesie e racconti
(Aracne editrice) in cui ha approfondito le sue riflessioni etiche e
filosofiche sull’Amore e sulla Conoscenza. È stato promotore di innumerevoli
manifestazioni di divulgazione della cultura e curatore di libri e riviste.
Coltiva la passione per la fotografia e la grafica al computer. Ha esposto le
sue opere in mostre d’arte. Appassionato di comunicazione e di viaggi, ha
visitato più volte l’Iran. Impegnato socialmente, segue da anni il caso di
Carmelina e Cesare Rotundo, promotore di una lettera aperta alle istituzioni e
di

manifestazioni culturali per tener viva l’attenzione sulle vicissitudini dei
due fratelli.
Vincenzo30 x 42 cm Il fiore dolceamaro della vita
Elio
Mariucci nasce a Città di Castello in provincia di Perugia.
Inizia il suo percorso artistico con una prima mostra nell'aprile
1973 nella sua città.Frequentando l'ambiente artistico cittadino viene in
contatto con tutti i suoi protagonisti e con alcuni di loro fonda i Gruppo
13x3. La compagine, con un ritmo di due mostre ogni anno, rimane attiva fino al
1998, cioè fino alla scomparsa di due dei quattro protagonisti: Piero
Pellegrini prima (1991) e di Corrado Ottaviani (1999) poi. Da allora, Elio
Mariucci ha continuato da solo la sua ricerca artistica, che nel frattempo si
orientava anche verso il concetto di arte applicata. È proprio durante un'
esposizione dei propri manufatti, alla Fortezza da Basso di Firenze, (maggio
2003) che conosce Carmelina Rotundo, raffinata poetessa, innamorata della
natura, del colore e di ogni altra forma espressiva, ma anche intellettuale
sensibile alle problematiche sociali. Questa
mia opera, intitolata “Cuore”, la dedico a lei, al suo impegno e al fratello
Cesare, in segno di solidarietà per la loro vicenda umana.

“Cuore” – acrilico su tela – cm. 40,5 x 30,5 – anno 2018
Maria
Patrizia Calabresi, per 36 anni bibliotecaria responsabile della Sala
Bibliografia, Biblioteconomia e Repertori di base presso la Biblioteca
Nazionale Centrale di Roma, è ora
pensionata.
Si
è laureata in Lettere classiche, con una tesi su Moschione (tragico greco del
III secolo d. C.) e ha una specializzazione in Biblioteconomia presso
l’Università La Sapienza di Roma.
Conosce
diverse lingue straniere e ha viaggiato in vari paesi del mondo, sempre curiosa
degli usi e costumi di altri popoli.
E’
sempre stata interessata ad ogni forma di arte e di cultura, appassionata di
letteratura, di teatro, di musica e di fotografia.
Viaggiatrice
e sognatrice, fotografa e poetessa per hobby, è autrice di articoli di
carattere artistico, letterario e storico.
Ha
collaborato con Carmelina Rotundo in varie occasioni (presentazioni di libri,
articoli su riviste, eventi culturali vari, ecc.).
Desidera
partecipare all’evento “OCEANI D’AMORE” per dimostrare la sua solidarietà ai
fratelli Carmelina e Cesare Rotundo in questi momenti di grande difficoltà.
Come
le gocce d’acqua, unendosi e accumulandosi, formano i mari e gli oceani, così i
pensieri e le opere di tutti gli amici possono costituire un vero “oceano” di amore e di solidarietà per aiutare chi soffre
RICOMINCIARE
(dedicato
a Cesare)
Che cos’è la dipendenza ?!
E’ davvero sofferenza:
si perde contatto,
questo certo è un fatto
che cambia la vita,
che scorre fra le dita,
e il tempo sereno
è sempre di meno,
l’angoscia prevale,
il corpo sta male,
allontana la gente,
non puoi fare niente,
lontano da tutti,
la vita … la butti;
non c’è più l’amicizia,
c’è solo mestizia,
sei solo nel mondo,
un dolore profondo,
il pianto ti assale,
non c’è più niente che vale,
non hai più speranza,
è buio nella stanza,
è buio nel cuore
se non c’è più l’amore !
Non ci sia chiusura
per l’umana creatura,
aiutar con pazienza
a ritrovar la coscienza,
guarir la ferita,
riprender la vita !
E allora diamoci la mano,
e come i fiumi piano piano
vanno sempre verso il mare,
anche noi per superare
tempeste e uragani,
unirem le nostre mani,
ed un oceano d’amore
riempiremo con il cuore !
Perchè è solo l’Amore
che cambia l’umore,
che può sollevare
e pace portare:
se l’affetto ti avvince
è l’Amore che vince !
Maria Patrizia Calabresi
LILLY
BROGI