A cascata,
ad intermittenza, a onde, a stella cometa, a stelle, a palla, a fiocco giocan le lucine dalle finestre delle case dei tre lati del parallelepipedo dove anch’io vivo a Firenze! Lucine che mi dilettan azzurre- rosse- verdi- bianco luce che gareggian ad essere più lucenti. In questa casa non c’è più la mamma Maria e papà Rosario che han intrapreso il viaggio nell’ eternità ritornando nel paese dove sono nati: Magisano … non c'è più Cesare non per legge "naturale" ma travolto innocente in un inferno in terra e non c’è più l’ albero e il presepe che mio fratello faceva con tanto amore…come mio padre mi siedo spesso vicino alla porta finestra per godere del sole nella bella stagione e, ora di queste lucine di Natale. Ricordi, pensieri, desideri, speranza- preghiere ad intermittenza come le lucine Sara e Nadia nel mio cuore … Ron il simpatico grande cane venuto da Madrid con Nadia … fra poco comincio a sbottonarmi la camicia quella di papà come mi piacciono le sue camicie per colore perché le sento bene sulla pelle, per quei bottoncini madreperla… che meraviglia il dono ricevuto alla vigilia del Natale 2020 l ‘inaspettato e quanto mai gradito video dell’ Archivio della memoria condivisa di Perugia che contiene quattro foto di famiglia, quando con papà, mamma e Cesare insieme vivevamo a Perugia ai tempi in cui esisteva l’antica fabbrica della Perugina quando uscendo da casa letteralmente mi trovavo immersa nell’ aroma del cioccolato tanto da diventare uno “ cioccolatino” anch’ io, una fans dei baci perugina incartati in argento con stelle e, con dentro la sorpresa dei bigliettini su cui c’eran frasi d’amor; per foto era arrivato il dipinto magico sul "prezioso" taffetà dove Giuseppe Tocchetti mi dipinge mentre “suono” la chitarra azzurro cielo su uno sfondo che cangiava colori a seconda della luce… musica della chitarra che Cesare suonava… ritorno col pensiero alle gite domenicali noi dietro in macchina, alla guida papà e vicino mamma a Santa Maria degli Angeli, ad Assisi in un pellegrinaggio per presepi forse in noi: Cesare e Carmelina nasce li la passione per i presepi per farli per ogni anno cercare e percorrere itinerari nuovi alla scoperta di vedere con “gli occhi del corpo” quel miracolo sempre nuovo della nascita… Jakline, Maria Patrizia, Isolina da Roma, Vincenzo, Anna dalla Campania, Domenico e Federico dalla Calabria, Tatiana dal nord, Milvia, Pia, Nadia, Franca, Aldo, Benedetta, Maria Giuseppina, Maria Antonietta, Gianandrea, Luigi, Pino, Andrea, Francesco, Franco, Leonardo, Patrizia, Marco, Riccardo da Firenze, ….. amici Grazie Mio Signore duemila anni fa venivi al mondo Redentore Salvatore.
Auguri vostra Carmelina
I tuoi commenti, abbelliti dalle tue espressioni poetiche, sono sempre gradevoli.
RispondiEliminaPino Martino
In questo Natale così diverso e così strano, i ricordi, sempre presenti nella nostra mente, riaffiorano più forti che mai, e creano immagini che ormai sembrano ancor più lontane nel tempo. Un abbraccio, un bacio, una carezza, una stretta di mano, perfino un sorriso, non sono possibili, ma sempre li desideriamo e speriamo che presto si possa ricominciare a vivere quella vita che era la nostra vita, a cui eravamo abituati e che ci sembrava normale e che ora ci sembra solo un sogno da ricordare e da desiderare !
RispondiEliminaGrazie Carmelina per le tue parole e per i tuoi auguri, che ricambiamo con affetto,
M.Patrizia
Gentile Carmelina, il nostro intento è proprio quello di far riaffiorare ricordi come questi! Con l'occasione rinnoviamo i nostri più cari auguri.
RispondiEliminaArchivio della Memoria
https://archiviomemoria.comune.perugia.it/