martedì 25 maggio 2021
CHIANTI CLASSICO COLLECTION
Gallo Nero su piedistallo rosso al centro del chiostro Grande di Santa MARIA Novella (il più grande di Firenze ) stamattina 24 maggio sotto la pioggia fitta fitta : gocce come note che a ritmo costante bagnano l’ ardito gallo, il prato e, che come sipario fanno da introduzione, alla corsa degli archi a strisce, ai tavolini e alle sedie “ricamate” bianche oggi solitarie causa la pioggia. Godo di questa mattinata nella zona sotto il chiostro dove ancora le lunette e le volte a vela conservano affreschi di una cromia densa-intensa che raccontan storie di San Domenico e dei Santi domenicani, dipinte tra il ‘500 e il ‘700 da grandi artisti tra cui primeggiano Santi di Tito e Alessandro Allori… sulle pareti di tanto in tanto si apron finestre o finestrelle.
Sotto questa volta a vela affrescata siedo al tavolino n 49! Davanti a me son schierati sei calici su cui è inciso il gallo immortalato nell’atto del suo festoso- eterno chicchirichì; i faretti di luce in alto crean atmosfera in questo luogo dove scorre tutto intorno un tappetto rosso quello che accoglie papi, prelati regine e condottieri. (Su un lato del Chiostro Grande c’erano gli appartamenti papali dove il Papa risiedeva quando veniva a Firenze e qui si è svolto il Concilio di Firenze.)
Ore 11,30 la pioggia che cessa ora il mio sguardo va ai cipressi i fantastici alberi della memoria: alcuni possenti, altri affusolati piccoli,sommelier, operatori vestiti della t- shirt nera che porta il tondo su cui è disegnato lui il gallo che percorrono quel luogo: premurosi-affaccendati professionali cortesia e calore colore del Chianti Classico versato nei calici: il sole che timidamente sta facendo capolino di tanto in tanto in un minuetto di danza con quelle gocce; uccellini saltellano dalla balaustra… poi sul prato, frullar di ali: un merlo nero dal becco arancio, piccioni saltellanti uno bianco io intanto ho fatto amicizia con la splendida Alice e rivedo volentieri Silvia la mitica Silvia!
Mezzogiorno segnato dal suonar delle campane come tradizione vuole dai secoli nei secoli sotto uno splendido cielo: lo scampanio che percorre tutto il chiostro, le note che toccan i tetti, che giocan con linee e forme del chiostro Grande: archi, colonne capitelli.. assaggio gli oli: aromi paesaggi di olivi mi inebrio di quei colori dai verdi di mille sfumature agli ori in tonalità pacate e scintillanti: sapore di olive di storie sacre e profane, dei e divinità: dall’ olfatto, agli occhi, al palato a quel magico momento che le papille gustative ti fan sentir il piacere delicatamente intensamente! Tocchi cupi sonori che ben si intonano al versar dei vini nei calici: sacro e quotidiano Eucarestia e Bacco che si uniscono intorno al desco: piccolo moto del vento che smuove i bianchi teli, che messi appesi, tra arco e arco, crean scenografia!
Il pranzo prelibato… percorro piacevolmente il grande salone dove una parata di bottiglie mozzafiato permette di godere di visioni di etichette in una corsa di invenzioni davvero sorprendentemente unica; sullo schermo va in onda l’intervista al Presidente e le contemporanee degustazioni che si stan tenendo nel mondo: a Londra, New york, Chicago, Tokyo, Monaco. Il bel Gallo che si pavoneggio nei due grandi tondi appesi nel magico luogo tra colonne e capitelli, volte e vele meravigliati ….
Il pomeriggio lo dedico all’assaggio dei vini in un rocambolesco affascinate percorso per annate e territori rossi d’ amare: vigne, fatiche, carezze, mani. Vendemmie feste di raccolti e speranza, festa di cuori e di sudore terre del CHIANTI Classico territori con una estensione di 70 mila ha, compresi tra le provincie di Siena, i Comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti e Radda in Chianti per intero e, in parte quello di Barberino Tavarnelle, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi e San Casciano in Val di Pesa.
Ore 17,30 lo scampanio mi trova questa volta ad assaggiar vin santi nei calici: gli ori fan a gara a giocar con la luce di questo pomeriggio di maggio, luci ambrate preziose…. vado pazza per questi gusti dolci - morbidi… risuonan le campane alle 17,45 e alle 18. La pioggia cessata, il vento che a folate muove i teli .. non devo assolutamente chiudere gli occhi!!!
NOI capaci di attraversar tempeste per costruir arcobaleni: la scelta di ambientare la Chianti Classico collection nel chiostro casualmente si inserisce a settecento anni dalla fondazione di Santa Maria Novella voluta dal Beato Giovanni da Salerno nel 1221.
DEDICA al CHIANTI CASSICO maggio 2021 Carmelina Rotundo Auro
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