Tempio del Brunello?
Vivere d’infinito dove e quando GIUSTIZIA e BELLEZZA si congiungono?
Il paesaggio che scorre dai finestrini del pullman nel tragitto Firenze- Montalcino ha voglia di luce e il sole prodigo si concede mentre i girasoli si rivolgono a lui : vigne- oliveti- cipressi, un uomo seduto tra i campi col cavalletto sembra che sia li da sempre incastonato nell’ atto del dipingere; i verdi che si alternano a campi di terra color ocra oro a distese appena arate…. su frecce, che indicano la direzione, è scritto: Fortuna, la Fortuna, convolvoli bianchi…raggiungiamo Montalcino alle 11,20 per vivere nel tempo una esperienza senza tempo proiettati nell’ infinito dove- quando GIUSTIZIA e BELLEZZA si congiungono.
E’ dal 9 luglio 2021 che da Montalcino, nel complesso monumentale di Sant’Agostino di 5mila e 500 metri quadrati , si inaugura il Tempio del Brunello uno dei vini rossi più famosi del nostro pianeta terra in per un invito a intraprender un viaggio con il biglietto: l’Oro di Montalcino, viaggio tra fiaba e realtà, tra sogno e storia dove -quando l’ospite potrà vivere una esperienza fantasticamente fantastica, semplicemente sorprendente dove- quando i 5 sensi troveranno soddisfazione!!!
Dall’ InChiostro, il primo chiostro coperto dell’ex convento per vari percorsi esperienziali, grazie all’applicazione ‘L’Oro di Montalcino’, sarà possibile essere guidati
all’interno della chiesa di Sant’Agostino presentata da un video in cui Don Enrico Grassini, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi, ne introduce le bellezze storico-artistiche. Chiesa maestosa sobria elegante che dal 2 luglio è stata riaperta al culto dopo una lunga fase di restauri con una messa celebrata dall’Arcivescovo di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino, il Cardinale Augusto Paolo Lojudice.
Il viaggio nei luoghi è molto articolato e pone l’ospite in diverse ere addirittura indietro indietro nei millenni scendendo
al Museo Archeologico sotterraneo, narrato dagli archeologi, Luca Cappuccini, Luigi Donati e Jacopo Tabolli, che hanno scoperto e studiato i reperti etruschi conservati, provenienti in larga parte dal vicino Poggio Civitella, unico esempio di fortezza etrusca ancora oggi esistente.
Spostandosi fisicamente e nel tempo l’ospite potrà ammirare
le statue lignee e ‘fondi oro’ di scuola senese di proprietà comunale r provenienti dalle chiese dell’antica diocesi; la raccolta di maioliche arcaiche del Duecento e dalle antiche opere della vicina Abbazia di Sant’Antimo in un percorso che alla meraviglia degli occhi aggiunge quella dell’ ascoltar musica eseguita da una giovane flautista montalcinese, Cecilia Cuglitore, che piacevolmente accompagna il commento storico artistico dei dipinti più rappresentativi. Le esperienze video si succedono come quella al professor Bruno Bonucci Il quale traccia un profilo storico dalla Montalcino medievale all’età contemporanea, evidenziando la vocazione produttiva, artigianale e imprenditoriale della comunità montalcinese dal suo stato embrionale fino all’economia del Brunello.
Passando nel chiostro scoperto, quello chiamato un tempo il ‘chiostro d’estate’ del convento, si scende nel
Tempio del Brunello dove l’ospite percepirà un cambiamento di livello di profondità, una gradatio di clima, dalla luce alle tenebre, mentre i suoni della cantina rimandano anche alla ‘gradazione’ del vino: tanto è profonda l’appartenenza del Brunello al territorio di Montalcino, quanto più consapevole e distintiva la personalità del vino.
Il Tempio del Brunello, in un allestimento realizzato magistralmente da Opera Laboratori e per la parte multimediale da ETT, società leader rispettivamente nel settore museale e dell’innovazione digitale, si articola negli ambienti ipogei dell’ex convento, adiacenti alla sede del Consorzio del Vino Brunello. Importante il contributo del Consorzio per il progetto, grazie alla competente e generosa consulenza del vice-presidente Stefano Cinelli Colombini e all’autorevole curatela scientifica di Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano, orgoglio montalcinese, ha avuto un ruolo primario e determinante.
Accanto alla sede del Consorzio, all’interno di quello che in passato era il Rex, il vecchio cinema di Montalcino, molto ci si avvicina a scoprire il segreto del Brunello, attraverso video immersivi che evocano I quattro pilastri, ovvero i concetti fondanti che hanno determinato l’unicità del vino di Montalcino:
il terreno,
la biodiversità del territorio,
il clima,
il lavoro delle persone, il loro crederci e saperci fare in un’ottica di rispetto della tradizione, di scrupolosa e umile quotidianità e di lucida prospettiva futura. Concetti ribaditi dalla chiarezza delle Voci del Brunello, in uno scambio di battute tra coloro che nel mondo nel Brunello hanno portato novità ed energia positiva, persone vere, in qualità di rappresentanti di una comunità autentica.
Come i filari, solchi verdeggianti sul terreno, scandiscono e disegnano il territorio di Montalcino, si procede nello spazio successivo, chiamato Quadro divino, dove il visitatore può lasciare il ‘segno’ della sua esperienza lungo il percorso e mettere in gioco la propria creatività, sviluppando le sensazioni e le suggestioni ricevute nelle precedenti esperienze. Quadro divino dunque è il segno dell’esperienza sul visitatore, che a sua volta è invitato a lasciare il proprio segno nel luogo, un po’ come il percorso che ha compiuto sul territorio per arrivare a Montalcino. I colori, le immagini e le atmosfere vengono qui presentate in una vera e propria palette cromatica, l’identità visiva di Montalcino, da utilizzare in maniera libera ed emozionale. Ciascun visitatore potrà creare così, attraverso postazioni touch, la propria composizione artistica, che potrà essere inviata a parete e condivisa tramite email e social.
Il terzo ambiente ipogeo, sostenuto da archi ogivali, che nelle forme rimandano a un calice rovesciato, è Calix. Qui, attraverso la tecnica del mapping accompagnata da suggestive sonorità realizzate appositamente per il Tempio del Brunello, il visitatore è immerso in un’esperienza dal forte impatto emotivo: perché è qui che sono presentati capolavori artistici, espressione dell’ispirazione e del lavoro creativo che la terra di Montalcino ha saputo infondere nell’uomo. Dal paesaggio degli Effetti del Buon Governo si passa alle tavole trecentesche del miracolo delle Nozze di Cana e dell’Ultima Cena dove il vino viene servito nelle ceramiche analoghe a quelle conservate all’interno del Museo di Montalcino. La proiezione si conclude con la Madonna della Misericordia di Vincenzo Tamagni che idealmente protegge tutto il territorio di Montalcino, evocando la profonda devozione mariana della zona.
Risalendo, si arriva di nuovo nella luce del chiostro scoperto dove sarà possibile condividere e concludere l’esperienza, dialogando di cultura, d’arte e di vino mentre si sorseggia un calice di Brunello presso
l’Enoteca Bistrot Caffetteria del Tempio del Brunello, luogo di divulgazione conviviale dove potersi avvicinare alla conoscenza enologica a tutti i livelli.
Attraverso il dispositivo di applicazione mobile, infatti, sarà possibile rispondere a una serie di domande relative al proprio temperamento in modo da guidare il visitatore nella scelta del Brunello più in linea con la propria personalità. Si verrà poi guidati da sommelier professionisti e da un sommelier digitale multilingua, che permetteranno di cogliere i gesti e le ritualità che accompagnano la degustazione, delineando le caratteristiche organolettiche del Rosso e del Brunello di Montalcino.
Passando di nuovo da Inchiostro verso l’uscita, attraverso l’applicazione mobile, quattro video interviste illustreranno
gli ori di Montalcino: Miele, zafferano, olio e tartufi presentati da Federico Ciacci, Marzio Saladini, Carlo Alberto Bindi e Paolo Valdambrini che racconteranno le proprietà, la storia, la tradizione dei quattro prodotti, principi del territorio.
Dal complesso di Sant’Agostino , l’ospite potrà proseguire il viaggio tra arte, storia, cultura e gusto, alla scoperta di ciò che rende unico Montalcino e il suo territorio.
Attraverso l’applicazione mobile il visitatore sarà guidato verso i maggiori punti d’interesse geolocalizzati e commentati da schede testuali, audio, photo gallery e video che integreranno la visita: dalla cattedrale di San Salvatore al Palazzo Comunale di Montalcino, dall’Abbazia di Sant’Antimo fino a San Giovanni d’Asso, dal castello di Poggio alle Mura fino al San Michele sperduto nel bosco, dall’Abbadia Ardenga fino a Montisi, si potrà abbracciare tutto il territorio comunale che si offre con fierezza e autenticità nel cuore.
Complesso di Sant'Agostino - Tempio del Brunello Via Ricasoli, 31 - Montalcino (SI) Aperto tutti i giorni dalle ore 10:30 alle ore 19:00 Ingresso € 10,00 Info e booking: sito web +39 0577 286300 orodimontalcino@operalaboratori.com Il progetto, promosso dall’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino, dal Comune di Montalcino, dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino trova la sua realizzazione grazie a Opera Laboratori.
Carmelina Rotundo Auro servizio fotografico di MAX BONO in parte
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