Angelo
Ero sola alla fontana di Trevi
avvolta in un cappotto marron chiaro
e non pensavo, non capivo
raccogliesti le mie mani e guardandomi negli occhi
mi dicesti : Non ho mai visto un essere umano
soffrire così tanto:
Mi introducesti a Piazza Navona da una stretta stradina per poi offrirmi
l’ampiezza e la magnificenza della piazza,
Mi portasti all’EUR a vedere i delfini per farmi ridere
e mentre mi baciavi mi parlavi del bianco della purezza
Accompagnandomi sul treno, mi dicesti “devo andare”
Non voglio che tu veda un uomo piangere
ed io affacciata al finestrino udii pigolii di pulcini che erano lì sul punto di essere trasportati.
Immersa in quella esplosione di vita mi sedetti nello scompartimento del treno
che mi portò via da te per sempre.
Sei stato Tu l’angelo di quel tempo che mi salvasti dal buio.
T R O P P O T A R D I
Mi regalavi un fiore ogni giorno
e la dolce mantovana la domenica
mi consideravi una regina
e cercavi i miei baci come acqua di sorgente pura,
non capivo non volevo capire
del tuo grande avvolgente amore
ebbi paura e
dopo che nel bosco raccogliesti le margherite per me Ti lasciai.
Ero troppo …per capirti
Oggi come Ti avrei ricambiato e come mi sarei lasciata cullare
dal tuo amore pieno,potente
Stremata da questo amore lascio alla note e alle stelle questo mio fuoco.
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