Giornata tumultuosa Venerdì 17 Giugno. Può sembrar strano ma più si sta fermi fisicamente più la testa lavora in maniera così intensa da ricercare ricordi e unirli come non aveva mai fatto prima senza sosta trovando spesso zone d’ombra che non c’erano. Una casa le pareti che racchiudono e chiudono così i pensieri si tingono di grigi talvolta di neri. Giornata di revisione e confronti fino alla telefonata di Orazio che si offre di fare disegni per il diario in Puglia e trova una soluzione accettabile di treni diretti allettante per il viaggio, mi propone di affidarmi ad una agenzia. Che gentiluomo Orazio, l’avevo conosciuto di corsa intento a realizzare splendidi disegni per la Richard Ginori e l’avevo rincontrato sempre a Firenze e ne avevo apprezzato le doti di eleganza e cortesia, la galanteria nei modi di agire. Persona piacevolissima un ricordo sereno che gettava lampo di luce nella mia mente inviandomi forte richiamo al positivo, al dono immenso della vita, alla prova di stasi che stavo vivendo e il mio abbattermi. Era l’ennesima prova della differenza tra dire e il fare. La preghiera mi aiuta, l’avvio agli studi su Steiner. Quante belle persone ruotano intorno a me, costituiscono i colori di quell’arcobaleno che ognuno deve/dovrebbe costruire. Le tempeste scoppiano improvvise catastrofiche ma è lì che si sperimenta la mostra forza, l’altezza, la capacità; troppo facile sarebbe tenere sempre la stessa tabella di marcia, è qui che si cade o si alza la testa. Grazie a voi innamorati della vita, vvttb. In terrazza sto prendendo il sole, quei raggi, sono diventata ghiotta per la vitamina D che favorisce la calcificazione della mia persistente frattura.
Sabato 18 Giugno. Ascolto la voce del vento, guardo la mia girandola che gira gira gira ... L'annaffiatoio verde di Cesare appeso vicino alla girandola mi ricorda quanto ci fosse affezionato, ogni volta che lo usava sembrava un bambino, a questa società non piacciono i bambini, siamo come Erode, li uccidiamo in serie, in questa società malata e decadente, non c'è spazio per l'innocenza, l'odore della putrefazione morale ci asseta.
Sto cercando il rosa in quest’Alba del Domenica 19 Giugno
Ho passato notti in cui il dolore fisico era cupo penetrante, ma questa notte è nera e senza stelle, cupa, le cose seguono un corso che talvolta non riesco a capire e sfuggono, i grani del Rosario che si fermano tra le dita, immensità di un dolore che mi trova alzata a ricercare i rosa in cielo e li trovo ma il mio animo non riesce a sintonizzarsi col cielo sereno già chiaro. Assisto al miracolo dell’Alba, una sempre diversa dall’altra, senza goderne. Chiedo perdono di ogni mio peccato, Io piccola goccia, consapevole che oceani d’amore mi circondano, a questo chiedo aiuto. Grazie. Scampanio, oggi festa del Corpus Domini, esce primo numero di Letteralmente.
Lunedi 20 Giugno. Sul palcoscenico della fisioterapia cambio di personaggio, questa volta sale sul palco Amir che è stato un mio alunno alle elementari, ora ha 24 anni. Scrupoloso e attento, legge tutta la documentazione e mi dice che porterà il suo computer per vedere e spiegarmi le lastre e esegue pochi esercizi in quanto ancora non c'è la calcificazione della spalla. Il suo tocco preciso e determinato sul polso mi rassicura. Mi spiega che deve formarsi il callo osseo anche attraverso l'azione meccanica. Carne Chianina in sugo della Coop, ci condisco farfalle e lumache, contorno di insalata e albicocche come frutta.
”Le tempeste scoppiano improvvise catastrofiche ma è lì che si sperimenta la mostra forza, l’altezza, la capacità; troppo facile sarebbe tenere sempre la stessa tabella di marcia, è qui che si cade o si alza la testa.” E’ vero Carmelina! Forza! Un abbraccio, M. Assunta
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