LA SAGRA DELLA TROTA.
Sotto il fuoco, sopra le griglie e le trote; vicino il banco dei croccanti delle noccioline
dello zucchero filato.
Nella piazza di Loro Ciuffenna oggi ci sono tutti a festeggiare la XII.a sagra della trota.
Si mangia in allegria mentre una donna frigge alacremente delle splendide frittelle di pasta,
rotonde, oleose, sottili e ben croccanti e vicino a tutto quel fumo ci sono anche degli splendidi
panini da imboccare con porchetta.
Nella piazza c’ è davvero ciò che basta per fare di una giornata qualunque un dì di festa
da ricordare per il fumo, gli odori, i sapori e i vestiti di festa.
Vicino alla piazzetta, sotto un porticato, un cartello annuncia che c’è una mostra del ferro
battuto. A darci il benvenuto due artigiani che hanno riempito una stanzetta di ogni forma,
sottile, grossa, rotonda, quadrata, ovale. C’è di tutto: dal semplice candeliere, alle specchiere
ai campanacci.
Prima di partire, un salto a Gropina, dove è conservata una meraviglia: la chiesa romanica
di San Pietro ampia ed arroccata su di un’altura. Le monofore di alabastro , i capitelli delle
altissime colonne all’interno e il bel campanile ne fanno un gioiello.
Nel piano sottostante, per una scaletta, si giunge agli scavi, dove si incontra anche il prete,
un simpatico sacerdote che racconta secoli di storia come fossero quisquiglie.
C a r m e l i n a .
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