IO E PERUGIA
Fu un caso di fortuna o un’opera della Provvidenza
che io sia da ragazza pervenuta a Perugia ( città storica ed
intellettuale ) seguendo la carriera di mio padre. Altro poteva
accadere se egli fosse stato destinato ad altro luogo incolto
e poco ospitale, come altri ce ne sono.
Così sono felice di ricordare le bellezze di questa città,
celebrata da secoli di storia, nei racconti di tanti letterati da
Dante Alighieri ( * ) in poi e ,da ultimo ,oggetto dei versi di
Giosue Carducci.
E’ ricordato in tutte le antologie il suo “Canto dell’amore”.
Dalle rovine della Rocca Paolina .il suo sguardo spaziava sul
meraviglioso panorama, compendio degli splendori di tutta
Italia, e di là mandava il suo saluto alle “genti umane affaticate”
SALUTE , O GENTI UMANE AFFATICATE !
TUTTO TRAPASSA E NULLA PUO’ MORIR
NOI TROPPO ODIAMMO E SOFFERIMMO . AMATE
IL MONDO E’ BELLO E SANTO È L’AVVENIR
Un giorno vorrei anch’io mandare un saluto così bello .
E’ancora oggi Perugia, la città straordinaria collocata nel cuore
dell’Italia :la verde Umbria che riesce a sorprendere ogni volta,
come la prima volta per il suo fascino etrusco.
E’ Perugia ,la città delle salite e delle discese, delle scalette .
Per la sua “ardita scala mobile”si riesce a coniugare material-
mente presente e passato in un gioco avvincente che ti permette
di entrare nel cuore della Rocca Paolina per una immersione
tra alte e possenti mura d’altri tempi,poi di entrare nel presente
In alto ,Piazza Italia dove fanno bella mostra il Grand Hotel
Brufani e la Rosetta Hotel.
E’Perugia la città delle “vasche “per Corso Vannucci fino al Pa-
lazzo dei Priori.alla Fontana Maggiore (per me la più bella del
mondo) nella Piazza Quattro Novembre.
E’ Perugia,la città del Mercato Coperto , vestiti e scarpe,ogget-
ti d’antiquariato : e al piano interrato prodotti da gustare (come
il famoso panino e porchetta)
E’a Perugia dalla terrazza del mercato che lo sguardo può abbrac-
ciare una gran parte di questa città dalle tegole color rosso-mattone
E’ Perugia la città della dolce ditta Piselli.produttrice delle più
buone “ ceramicole”. delle torte al formaggio e paste di ogni bontà.
E’ a Perugia che si può gustare un pranzo coi fiocchi, a modico
prezzo al ristorante S.Martino, E’ lei la città dei Baci Perugina,
delizia incartata in argento con stelle blu e poetici messaggi.
.
Passando dal dilettevole al culturale, Perugia si onora inoltre di
essere sede di una Università per gli Stranieri, dal culturale al
sociale di ospitare l’ Opera Nazionale Assistenza agli Orfani dei
Sanitari Italiani (ONAOSI) e per la gioia dei nostri ragazzi offre
la “ Città della Domenica” una specie di “Fantasilandia”,creata
da Luisa Spagnoli
E’ d’obbligo anche trattenersi per ammirare le opere d’arte visi-
tando i musei . dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, al Collegio del
Cambio, al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.
.
Tutta la storia di Perugia si può apprendere dai cinque volumi
delle Cronache della città di Perugia di Ariodante Fabretti. Storico
e patriota (1816 – 1894 )
E’ per le scalette di S.Ercolano prima dei tre archi per via
Cavour che si giunge a S.Domenico,un gioiello incastonato
tra case e stradette che son più di paese che di città .
Dai musei ad una mostra ,mi piace percorrere Via del Castellano
per giungere,guidata dalle colorate indicazioni del girotondo dei
bimbi nel ventaglio dell’arcobaleno al
TIEFFEU :TEATRO FIGURE UMBRE che
da 14 anni mette in scena per il Corso Vannucci nel parco S.Anna
il Festival Internazionale delle Figure Animate,dove ogni fanta-
sia.ogni gioia é d’obbligo .
Quattordici anni del Festival delle Figure Animate : quattordici
anni in cui marionette e burattini si danno convegno,Pulcinella,
Fagiolino e tutti insieme per sfuggire alla “routine”.
Un’idea brillante questa del Festival che gli ideatori e organiz-
zatori Mario Mirabassi e Lorenza hanno affiancato ad un’altra ini.
ziativa anch’essa vanto di Perugia : il Museo del Giocattolo in
Via degli Archi 4 ,diretto dall’architetto Luciano Zeeti si collo-
ca in spaziosi e luminosi ambienti che vengono utilizzati per espor-
re sezioni permanenti di giocattoli ed altre esposizioni temporanee
di giocattoli a tema come quella dei Robot a Novembre e di quella
magica di Natale a Dicembre
Un anello di collegamento tra come si è giocato e si gioca tra
bambini di ieri e di oggi per crescere nella gioia con gioia.
Questo ed altro avrei da raccontare : dalla mia lieta frequenza
quale allieva dell’Istituto Magistrale Assunta Pieralli alle ami-
cizie che tuttora coltivo. Vorrò ritornare ad ammirare ad una ad
una le figurine e le statuette della Fontana Maggiore, come dentro
la Cattedrale molte preziose immagini. Lo farò partecipando a
qualche manifestazione come la Sagra Musicale Umbra o la Ras-
segna Antiquaria e ai tornei del gioco delle bocce.
Sarà inoltre un piacere farlo assieme ad amici sportivi che
seguiranno il Campionato di Calcio in cui la Fiorentina e
il Perugia si devono fronteggiare nella serie a nel 2001-2002.
Per gli sportivi più raffinati,ad Ellera , a qualche chilometro
da Perugia, funziona un campo di Golf.
Carmelina Rotundo
(*) Intra Tupino e l’acqua che discende
del colle eletto dal beato Ubaldo
fertile costa d’alto monte pende
onde Perugia sente freddo e caldo
da Porta Sole e di rietro le piange
per grave Giogo Nocera con Gualdo.
Da cercare sulla storia di Perugia.
PERUGINO è il nome del grande pittore del primo Rinascimento (nato verso il 1450)
Pietro Vannucci.
Non nacque a Perugia come prima si credeva,ma a Città della Pieve, a 45 chilometri da
Perugia.
Risulterebbe che di Perugia fu “cittadino onorario” e resta da vedere perché mai.
Operò soprattutto a Firenze., a Roma.
Dei suoi capolavori Perugia possiede solo l’autoritratto e anche la tomba
Quindi il titolo di “Perugino” con cui firma le sue opere gli spetta anche dopo morto.
Ma non ci appare il suo nome nelle strade di Perugia, mentre a Roma si trova un
lungotevere e a Milano una via.
In contraddizione una importante via di Perugia porta il nome di un Vannucci
di nome Atto che fu un letterato dell’ottocento ed anche senatore
Nella storia della farmacia italiana ,tre farmacisti perugini sono
ricordati :
Sebastiano Bellucci , indiziato politico, fu arrestato il 20 Giugno 1859
per essere fucilato. Fu salvato da due ufficiali da lui già curati,come ram-
menta una lapide nella sua farmacia,
Giuseppe Teyxeira (1857 – 1940 ) proprietario di una farmacia a Peru-
gia, fu assistente alle cattedre universitarie dei prof.Bellocci e Purgotti,
e autore di un importante trattato di chimica applicata.
Annibale Vecchi (1819 –1880 ) Titolare di una farmacia a Perugia ,dal
1940 ,raccolse gli affiliati alla Giovine Italia del Mazzini ed ebbe corri-
spondenza con lui. Sfuggito alla cattura, a Torino fu assistente alla catte-
dra di chimica del prof. Piria. Dal 1861 ,svolse in patria attività politica
e professionale con sue pubblicazioni
Bisogna ringraziare la fortuna,o meglio la Provvidenza.
Carmelina è pervenuta a Perugia ,seguendo la carriera del
padre.
Il suo destino sarebbe stato diverso se il padre al posto
di essere trasferito a Perugia, città storica ed intellettuale, fosse
dovuto recarsi in qualche altro luogo , noto come rozzo e poco
ospitale ; e ve ne sono parecchi,senza mortificare nessuno.
Carmelina potrebbe raccontare di tutti gli aspetti cultu.-
rali e panoramici di Perugia ,come sono celebrati nei versi del
Canto dell’Amore di Giosuè Carducci
Dovrebbe parlare delle amicizie ritrovate nel suo sog-
giorno,mentre frequentava le scuole, delle feste locali , della
buona tavola e della pasticceria.
Il Museo del giocattolo è interessante,ma solo in linea
occasionale.dopo avere citato ben altri musei perugini.
PERUGIA 1
QUANDO sono giunta a Firenze da Perugia non immaginavo che la ©ittà del Fiore mi avrebbe fat-
to volare : ( anche se oggi sento il peso della permanenza e la voglia di cambiare città c’è | )
Di Perugia e dell’Umbria avevo avuto in dono un’ impronta spirituale : ASSISI e San Francesco
sono profondamente nel mio cuore ; amo il luogo ed il Santo ; amo l’Umbria tutta ..
e così ,messo piede a Firenze ,per non soffrire troppo di quel distacco.mi butto a scrivere lettere( na-turalmente indirizzate in Umbria ) ed a conoscere a capo fitto FIRENZE..
In tutto questo peregrinare il Palazzo Strozzi occupava un importante .posto nelle mie frequenta-
zioni : il titolo del secondo volume di poesie lo invento in questo luogo dove mi trovo bene
insieme all’altro Palazzo Pitti in cui,per una serie di circostanze verrò ad essere di casa ed al Giar-
dino di Boboli. mio primo grande fino ad oggi insuperato amore !
Nel Palazzo Strozzi c’è il Gabinetto Vieusseux a cui io dono tutte le mie pubblicazioni ( due vo-
volumi di poesia , la Guida turistica dedicata ai miei genitori e Che Favola !) tra le mostre più ammi- rate di cui non voglio e non posso tediare con un elenco in primis quella di Quinto Martini dedicato alla pioggia, mentre fuori piove mi fa creare la poesia che apre il mio volume “Permette una
poesia ?”
Sull’Unione Fiorentina quante cose so che scriverò in un libro mai edito?
Mille altre attività dalla mia consultazione dei periodici ….
Fino ad oggi, 26Gennaio 2007 che. per invito dell’Ufficio Stampa Catola & partners riapprodo al
Palazzo Strozzi.
Sono nelle stanze più alte del Palazzo , nell’ Altana ( 5° piano) e nel tempo dell’attesa quello che
si presenta di fronte a me :
.geometrie scomposte su
un cielo celeste chiaro chiaro
sulla mia destra
cipressi quasi a formare un corteo ,
in primo piano, antenna, coppi color cotto
al di là campanili profili di grandi palazzi ….
ma ecco aprirsi il sipario
Il grandi sono tutti al tavolo
da Matteo Renzi Lorenzo Bini Smaghi James Bradburne Luca Mantellassi Cristina Acidini
La Fondazione Palazzo Strozzi sarà luogo dove vivere esperienze culturali ogni
volta diverse arricchienti ,tanto da far venire la voglia di ritornarci.
La cosa che mi è piaciuta di più è l’intenzione di coinvolgere anche i giovani per
colmare quel GAP tra le generazioni. Creare relazioni.Le parole chiave ? Quattro
Qualità ,Innovazione .Contemporaneità, Attrattività ,parole che mi piace sintetizzare
con la sigla
Q I C A
Un palazzo per i suoi cittadini,per i cittadini del mondo e siamo tutti in attesa del 2 Marzo
giorno in cui Palazzo Srrozzi dopo i lavori di ristrutturazione
effettuati grazie al Comune di Firenze aprirà con Cézanne .evento realizzato dall’Ente
Cassa di Risparmio di Firenze
Cézanne a Firenze.
Due collezionisti e la mostra dell’impressionismo nel 1910
2 Marzo 29 Luglio 2007 ,.
Carmelina Rotundo
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