ANGELO 1
DOMENICA 13 APRILE ALLA MESSA
La strada che conduce alla chiesa di San Tommaso a Baroncelli è tutta
a serpentine In una giornata di sole la stradina costeggiata da alberi d’olivo
dal tronco grosso,nodoso, e dal fogliame piuttosto chiaro costituisce qualche
cosa di veramente inusitato.
Tutta insieme attaccata alla chiesa c’ è l’abitazione del parroco,
E, se giri intorno a tutto quel fabbricato, scopri i mille semplici segreti della
campagna, gli scuri alberi di cipresso,gli olivi e piccole piantine di variopinti
fiori ,belli e profumati come quelli delle fiabe
. E poi davanti allo spiazzale della chiesa un ampio panorama aperto su mille
tetti e laggiù ,sempre inconfondibile, la grandiosa cupola del Brunelleschi e
il bel campanile di Giotto.
Dalla piazzetta abbracci e racchiudi nel tuo cuore mille sensazioni ed emo –
zioni che durano fino all’orizzonte dove il cielo si confonde con la terra..
Pochi scalini per entrare nella piccola chiesa. austera, ma ben pulita e adorna.
Crocchi di fiori bianchi,rossi,viola ti fanno sentire che è veramente Primavera
La gente che entra riempie ben presto tutto lo spazio disponibile.molti riman-
gono in piedi ad ascoltare la voce del parroco che recita la funzione ; ancora
in terra c’è profumo di serenità,dobbiamo solo riuscire a portarla in noi anche
domani .
C a r m e l i n a
Time for me !
J have got an hour for me and among all these runs all around really
it ‘ s a miracle… always involved in so cultural events, Job.
The meeting is at Paradise door and although it ‘s raining a lot.
J cannot miss the appoiment..
Lakkis is here ,our generation is precise we don’t like to be late !
In a Bar il Bottegone near the Duomo and after under a very tiny rain
towards Bargello Museum
It’s closed but the light inside confort us and after a little We enter
A stroll in the Museum wonderful Donatello’ s statues and Della Robbia.
invention
Lakkis is so involved speaking about the sea of Libano
beauty of Nature we had our dinner on a wonderful autumn evening
so good so delicious the red wine too the Champagne and the lightes
created the right atmosphere.
“ if there are difficulties and you succedded on go on it’s more tasty
Libano Tuscany me Lakkis nobody know if we ‘ll meet again
Mediterran tasty Carmelina
Auditorium della C,R, in via Folco Portinari.
CRESCE
Questa sala così importante,così intima che mi rimanda
al 28 Aprile 2004 giorno in cui per merito della Camerata dei poeti
( presidente Marcello Fabbri) c’ero io,o meglio veniva presentato il
mio percorso poetico in questa meraviglia di sala in cui grazie al-
la Cassa di Risparmio di Firenze vivono sogni di pura bellezza
Delicato come un fiore
Quando passi sento il tuo profumo
discreto unico
e ti amo e ti riamo
senza poter dirtelo
nel segreto del cuore
dove nessuno sa
e cresce il desiderio di essere bella
di esser giovane di . . .
Straordinario amore
nato in tarda età
puro e forte come un fiume
a cui non riesco a mettere argini
A… more
E’ talmente grande che ho paura, quando mi giro, che qualcuno lo veda questo
amore … e vorrei essere bella ,vorrei essere giovane per te ed ogni volta che ti vedo
Questo amore che mi travolge che mi segue come la mia stessa ombra, non più
saggia ,assolutamente in balia delle onde e delle note di questo eccezionale con-
certo di Natale sto navigando nel deserto della non speranza e cerco il vento che
possa parlarti del mio amore,ma il vento si è pacato …non ..
Non avrò mai il coraggio di dirtelo.di esprimermi,ho graffito nel mio cuore il tuo
nome che mi piace moltissimo : è così sensuale così incredibilmente ,,e non riesco,
non posso non ………
Volevo andare nella campagna piena di fiori e raccoglierli con
te,uno ad uno. di tutti i colori,di tutti i profumi.
Volevo andare sotto un ciliegio per raccogliere con te i suoi frutti .uno ad uno,di
color rosso fuoco,di sapore dolce.
Volevo dormire sotto le stelle per contarle con te,una ad una,stelle di gialli ,lumi-
nosi più splendidi.
Volevo bagnarmi nel mare per cullarrni con te al moto delle onde
una ad una di sapore di sale
Onde,note,ciliegie ,fiori in questa magica notte prima di Natale al teatro Verdi tra
milioni di note tra milioni di cuori…
E’ talmente grande
e immenso che mi
sovrasta e mi contrasta
questo amore mi tocca così profondamente
tenerezza,dolcezza,infinita
ora vorrei ..
Innamorami alla mia età
mi rende ridicola
tremendamente ridicola
Innamorarmi alla mia età
mi rende fragile
tremendamente fragile
Innamorarmi ?
e vivo nella mia quotidianità
a velocità supersonica.
per trovare qualcosa che offuschi
la luminosità di questo amore
il calore di quest’amore
tremendamente ridicola,
tremendamente fragile,
tremendamente innamorata.
Travolta in tempeste di note
in questo concerto di Natale
sto navigando in azzurro
e tra cielo e mare
sto perdendo la rotta
lontana é la riva e la meta sconosciuta.
Volare volere
desiderio desiderato
volere volare
desiderio di essere desiderata
le lebbra mute
solo il cuore può parlare di un amore
immenso
a m o r e ! C a r m e l i na
PRIMO GIORNO D’AUTUNNO
Termina una stagione, un’altra inizia e l’ “arrivederci” che oggi l’estate ci ha preparato
è quanto di meglio mi possa aspettare : è il ventuno Settembre, ma la giornata di oggi fa
invidia anche alle più splendide dei mesi di Luglio ed Agosto.
L’arrivo a Poppi ci conduce per mano in una campagna verde e riposante dove si erge
il grande castello ,residenza dei conti Guidi,signori del Casentino e,davanti al nobile edi-
ficio ,il busto di Dante Alighieri che nel 1300 vi soggiornò
I tetti delle case,visti dai merli del castello ci danno la dimensione del paese ,mentre il
paesaggio apre alla visione della natura che respira sotto quell’azzurro tranquillo e invita
anche te a respirare “ l’intorno” con quell’animo libero e sereno che solo giornate così co-
lorate sanno fasi sentire.
Ma.se è vero che di solo pane non vive l’uomo, è anche vero che cultura e natura non pos-
sono riempirci la pancia, tutti allora a mangiare alla locanda Castel di Sorci.
Lo spiazzale che ti accoglie è ampio e ghiaioso ; la gente, seduta sotto tettoie di paglia, man-
gia su tavoli di legno e chiacchiera . Gli sgargianti colori dei vestiti ancora estivi ,il caldo e quel
vocìo ti fa sembrare di essere capitato ad una sagra paesana,genuina e spensierata.
Se ti avvicini al rustico fabbricato diviso in tante e semplici salette,intravedi da una parte
donne all’opera. Dentro tavoli ,uno dietro l’altro. alcune mani esperte impastano farina ,uova e
su altri si stende l’impasto . Le lune gialle. ora sui tavoli,ora arrotolate intorno ai matterelli,ora
imbiancate con pizzichi di fatina o bagnate con un po’ d’acqua vengono spianate, sottili al
punto giusto poi tagliate a striscioline più larghe, più strette, ma sempre perfette.
Tagliatelle dì artista ,formate da mani sapienti di semplici donne sono subito lì davanti ai
tuoi occhi. Se la fame c’era ,ora è aumentata e per il primo. senza esitazione,tagliatelle
In attesa che siano pronte, l’antipasto è un’ altra sorpresa con quei salumi ed i crostini col
pomodoro un po’ piccantini, poi arrivano le protagoniste le tagliatelle con sugo d’incanto,dopo
arrosto misto, patatine, dolce,acqua minerale,vino bianco e nero che chiude il gran pranzo.
Non c’è niente di meglio che curare lo spirito e il corpo a tavola ,poi si è sempre tutti
d’accordo.
CARMELINA
LA SAGRA DELLA TROTA
Sotto,il fuoco ,sopra le griglie e le trote ; vicino il banco dei croccanti delle noccioline
dello zucchero filato.
Nella piazza di Loro Ciuffenna oggi ci sono tutti a festeggiare la XII.a sagra della trota.
Si mangia in allegria ,mentre una donna frigge alacremente delle splendide frittelle di pasta,
rotonde,oleose,sottili e ben croccanti e vicino a tutto quel fumo ci sono anche degli splendidi
panini da imboccare con porchetta .
Nella piazza c’ è davvero ciò che basta per fare di una giornata qualunque un dì di festa
da ricordare per il fumo,gli odori, i sapori e i vestiti di festa.
Vicino alla piazzetta , sotto un porticato, un cartello annuncia che c’è una mostra del ferro
battuto. A darci il benvenuto, due artigiani che hanno riempito una stanzetta di ogni forma,
sottile,grossa,rotonda,quadrata,ovale. C’ è di tutto :dal semplice candeliere , alle specchiere
ai campanacci.
Prima di partire , un salto a Gropina,dove è conservata una meraviglia : la chiesa romanica
di San Pietro ampia ed arroccata su di un’altura . Le monofore di alabastro , i capitelli delle
altissime colonne all’interno e il bel campanile ne fanno un gioiello.
Nel piano sottostante,per una scaletta, si giunge agli scavi,dove si incontra anche il prete ,
un simpatico sacerdote che racconta secoli di storia come fossero quisquiglie.
C a r m e l i n a .
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