sabato 19 giugno 2010

LA VITA UN ATTIMO?

Artimino,
Artemide, la dea della caccia: il nome ed il paesaggio si ricollegano in queste visioni di boschi, di olivi e vigneti, cipessi, tigli... tutti "accondiscendenti" a queste gocce di pioggia a volte scroscianti, altre lente, costanti;, tempeste e sole si contendono a sprazzi il regno del cielo in una atmosfera di sensualità dell' invisibile: profumi stupendi arrivano dentro, ti prendono cuore e cervello, cervello cuore.. ed oggi...si' proprio il 19 si esaudicsce il mio desiderio di bagnarmi ad un temporale primaverile dato che, alla prima apertura, il grande ombrello rosso ha deciso di lasciare in libertà ogni suo raggio..e... il tessuto impermiabile, tagliato da Rosaria.. che serve da mantellina..
La gentilezza e la competenza di Cinzia Manetti ci saran fedeli compagni come quella del Direttore del museo archeologico e dell' Assessore alla cultura del comune di Carmignano!

ETRUSCHI VII sec A.C.

LA FERDINANDA
la villa Medicea, dai cento camini (QUALCUNO che li ha contati dice che son  MENO) ampia, sontuosa costruzione probabilmente ubicata dove c'era l'ACROPOLI, nei sotterranei svela il sensazionale museo archeologico comunale di Artimino dove son raccolti i reperti ritrovati durante le ricerche iniziate dal 1965 nel territorio di Carmignano
la ricostruzione della tomba del Guerriero di Prato Roselle, il corredo del tumolo con un incensiere di bucchero da lasciare a bocca aperta, i corredi della tomba del Boschetti e della camera rettangolare di Montefortini con la magnifica coppa in vetro azzurra, cippi e stele in arenaria, un corredo da simposio con vasellame bronzeo, un grande cratere della località di Grumagio.

Grandezza di una civiltà quella Etrusca che si avverte sulla pelle quando scopriamo le due tombe monumentali dei Boschetti e di Montefortini
la suggestione del luogo è aumentata dal fascino della luce-penombra e da questa pioggia

il tempo terreno- misurabie era terminato- comincia quello dell' eternità..

pranzo divino al ristorante la
CANTINA DEL REDI
dove lasciamo, segno indelebile del nostro passaggio frasi e firme su retro della tovaglietta di carta,
per poi andare alla chiesa di San Michele e San Francesco dove ammiriamo del Pontormo la Visitazione di cui il Sindaco ci rende partecipi della sua originalità e bellezza: ci siamo anche noi nel quadro, non piu'la contemplazione, ma la condivisione.. per la salita alla Rocca, il borgo paesaggi e profumi immensità di un universo che ci sta donando bellezza......
la vita una attimo ?
...nel tempo infinito della nostra comuniome di esseri umani uniti nel tempo e nello spazio nell' operare e nel pensare nel sentire e nel desiderio della scoperta .

SPAZIO D'ARTE ALBERTO MORETTI per ammirare la mostra fotografica dedicata al cielo tra il tramonto e l'alba, l'alba e il tramonto. Felicità di respirare tra verdi, di godere di paesaggi mozzafiato tutto è armonia- incanto per gli occhi e per il cuore.

Al museo della vite e del vino
l'importanza di questa bevanda, mito e storia, operosità e ricerca, economia e ebbrezza, generosità della natura che tanto ci dona. Carmelina

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