venerdì 4 gennaio 2019

OLANDA LUGLIO


DAM

                                        DIARIO IN OLANDA di Carmelina  Rotundo  Auro

 Candele, lampade ad olio nei ristoranti

 canali silenziosissimi, quasi immobili.

 alti alberi sulle sponde e geometrie

 fantasiosamente austere di case.

Cento canali

…. ma l'arrivo di una nave dalla grande vela marrone scuro sul canale di Amsterdam, vicino al singolare edificio della Central Station doveva segnare l'inizio di una giornata non qualunque.

                                                     The Day Emmen,una volta nella vita, la prima volta ad Amsterdam. Un folto gruppo di ufficiali della marina, accanto uomini vestiti color nero: giacca, pantaloni, cravatta, berretto, ornamenti dorati sul panciotto anch'esso nero ; donne dalla cuffietta traforatissima fermata da monili dorati, anch'essi finemente traforati, ampie gonne lunghe fino ai piedi e, fermata alla vita, una borsetta nera dalle forme arrotondate ; fanno gli onori di casa, o meglio della nave, offrendo caffè nero caldissimo. Un marinaio dagli occhi azzurri, giubbetto marrone, camicia a piccoli  quadri azzurri, barba rossa, insieme ad una donna con grembiulone,  calzettoni di lana e zoccoli di legno scaricano dalla nave la torba, Dopo, tutti verranno verso Piazza Dam e anch'io e Isabella naturalmente !! Trascinati da una fantastica fisarmonica, seguendo il cerchio di Dam, stanno danzando coppie in tipico costume ; quasi tutti uguali, ma con dettagli che li differenziano.  Una donna, resa ancor più maestosa dalla larga-lunga gonna  fino ai piedi presenta la sfilata : ecco il dottore: tuba e borsetta, la deliziosissima nonnetta tutta vestita di nero, anche il copricapo a scialle e gli occhialini rotondi dalla montatura nera . il campagnolo dai pantaloni a righine, al polpaccio con in mano forcone e rastrello di legno. Mi stropiccio più volte gli occhi, è proprio tutto vero ed ancora più insolito ora in Olanda dove ero stata abituata per i dieci giorni precedenti a vedere ben altri aspetti : quelli consumistici dalle insegne ripetitive, ai capelli coloratissimi stravaganti; dolci con uvetta, due fette unite al burro, le cioccolatine dal ripieno morbidissimo, il liquorino giallo servito su vassoi rotondi in bicchieri piccoli trasparenti, rose gialle, peperoni gialli, distintivi gialli. Accanto hanno montato, pezzetto per pezzetto fino al tetto di paglia, la casetta;  sul davanzale contro i vetri, protese verso la luce,  due rose bellissime e gialle; sulla porta, le donne e gli uomini a conversare, tutti con quei grandi zoccoloni di legno: le barche ai piedi li chiamavo, tanto mi davano l'idea del grande, del galleggiamento. Sull'autobus il museo delle farfalle variopinte, delicatissime e alla discesa, quasi per caso la campanella di Alfonso, il gelatiere abruzzese che ci offre la sua simpatia mentre serve celermente gelato italiano: ci tiene a precisarlo tra due cialde croccanti e anche noi ci sentiamo più allegre,  un poco olandesi , un poco italiane in Piazza Dam diventata teatro :  si rappresenta The day Emmen. ( Nome di battesimo della nave NIEUWE ZORQ  costruita nel 1904 che proviene dal Nord di Netherland)

 

 

 

 

 

AMSTERDAM

 9 Luglio

 Mi trovo in De Roode Leeuw.

 Un tavolino rotondo perfetto con una tovaglietta rossa acceso e semi verdi disegnati

 a formare tanti quadrettini.

 Un vasetto trasparente, fiori gialli a bottoncino e viola, Una vetrina,dai vetri

 l'aria appena passata di pioggia,

 De B'jenkorf  l'insegna azzurro- ghiaccio dei grandiosi magazzini.

 Le finestre divise a due, a quattro, a sei.

 La gente che passa, due bicchieri da vino a coppa nel tavolo accanto :

 sugar, sugar and milk .

 La luce che fa cambiare il colore alle  tovagliette più chiara, più scura,

 giacche a vento che passano in fondo ; stanno seduti 5 gruppi : due donne

 sole, tre uomini, due coppie.

 Trasparenze di gambi verdi nell'acqua del vasetto di fronte a me ed a

 Isabella.

MILLE E SESSANTASEI PONTI

 Le regole del traffico in Olanda :

 I° le barche

 2° le biciclette

 3° le automobili

 3000 barche

 40000 ciclisti.

 

8° Meraviglia : ROYAL PALACE

 ( And the world seems build around Amsterdam ) : VONDEL

 Il grande salone, il mondo inciso sul pavimento e le rotte percorse dal popolo di Netherland ;

 le colonne,  i bianchi,  le pareti ricamate di soggetti i più belli della natura : i fiori i frutti, il

 mare col suo palpitare di pesci, il rumore delle conchiglie,  la musica che sembra lì per lì

 per scaturire da quegli strumenti, ora come per incanto,  fermati in sculture bianchissime ..

 La sala della giustizia, le quattro Cariatidi, due dal volto coperto, le altre le braccia legate dietro;

 il pianto dei Puttini accanto al teschio della morte;  il bassorilievo dell'uccisione dell'imperator Cesare ; le scalinate di marmo austere ;  le griglie vicino a cui la folla premeva per partecipare alle sentenze…Il rilassamento sulle panchine e ancora con gli occhi sul bassorilievo del portone di Royal Palace, appena percorso nei suoi interni come in un' immersione bellissima ed ardita nella solitudine di secoli La vita sì-no. sì-no, sì-no ,sì-no , sì-.no che ritmo strano di battute alternate ove alla rabbia subentrava la calma,  allo scatto la tranquillità imprevedibile come questo tempo ad Amsterdam che col sole alterna improvvisamente la pioggia,  poi vento.  Le nuvole in alto che scambiano la posizione ed il colore da nero a chiaro, quasi bianco, le insegne che ripetono all'infinito il loro desiderio di attrarre ; gli inviti nei ristoranti scritti con gesso bianco su lavagnette ; colazione in tutte le lingue, broodyeis ,  cene favolose consumate a luci basse di lampade o di candele: Le biciclette, il traffico ordinato, i tram gialli che passano con il loro rumore caratteristico, la gente di ogni colore, baci di coppie biondissime, occhi azzurri profondissimi, baffetti neri di arabi, capelli i più arditi dal viola all'arancione:  creste di gallo, promesse di gelati italiani ….

DELFT CITY

 La fabbrica antica di ceramica bianca e blu dal marchio inconfondibile .

 &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&

 1° PORTO NEL MONDO

 ROTTERDAM , le sue case a cubo ardite;  il suo Pencil Building.

 La fabbrica di Van Halle dove si lavora tabacco e caffè.

 %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%5

 L ' A I A

 La città delle ambasciate e dei ministeri, sede del Governo Olandese

 Tre i palazzi della regina : uno per vivere, uno per lavorare, uno per ricevere

 gli ospiti.

 &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&

 1913

 Il grande palazzo della pace costruito con i soldi donati da Carnegie ;

 per il suo arredamento hanno contribuito 27 paesi : il cancello è opera regalata

 dalla Germania, l'orologio dalla Svizzera,  vasi di marmo dalla Russia e una sala

 dai giapponesi.

 &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&

MADURODAM

 Il villaggio in miniatura costruito dalla famiglia ebrea  Maduro in memoria del figlio

 Deportato  durante la prima  guerra mondiale.

 L'altalena delle meraviglie continua ; qui esiste Wassenaar il villaggio di case dai bellissimi

 tetti di paglia e se li vedete una volta non sarete più capaci di dimenticarli.

 &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&

Luglio  ( Piazza Dam )

 Questi cerchi di pietre piccole ;

 quadretti che si riuniscono, poi

 si allargano

 ripetono il semicerchio …

Scarpette, scarponi, sandali, zoccoli

 il destro, il sinistro, il saltellare

 delle zampe dei piccioni …

Oltre la strada nello spazio libero di fronte

 al Royal Palace quattro lanternini ;

 sulla facciata si

 ripetono in fila le finestre

 divise in spazi perfetti ---

 Il numero del tram che quasi col rumore

 del treno,  il frontone scolpito,  l'orologio dalle

 cifre dorate,  la cupola verde,  la neve più in alto

 e il cielo azzurro anch'esso diviso in spicchi

 geometrici delle linee dei tetti che giocano pazzi …

&&&&&&&&&&&&&&&&&&

P E R C A N A L I

( dedicata agli occhi del gattone di Daniele)

 Le case sfilano a destra, a sinistra,  bellissimi

 scherzi di tetti : archetti,curve, linee spezzate

 scalette. Gli alberi grandi che nascondono

 dietro le loro foglie tendine bianche, traforate,

 delicatissime austere,

 Un gattone bianco enorme dagli occhi:

 uno giallo, uno azzurro più belli che mai

 si muove lentamente per canali.

 &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&

 MI PIACE

 Mi piace tanto questo clima del ristorante indonesiano ….

……..tranquillo , la luce delle candele, basse racchiuse

 in grigie griglie di metallo.

 Mi piace tanto il sorriso del cameriere che serve riso fritto

 e Noodels  per la sua camicia fiorita darei un … della mia

 vita . Mi piace tanto questo clima del ristorante indonesiano

 nella città dei cento canali .
 Carmelina Rotundo

Nessun commento:

Posta un commento