RAPALLO
Dedica di Carmelina Rotundo
alle case dipinte di Rapallo
ed ai colori d’Australia della Mostra
di pittura del prof.Armando Alessandra
Rapallo ! Toccata e fuga nel 1986,causa un temporale.
Un maltempo che aveva fatto ancor più risaltare il Castello.
avamposto della costa ligure di Levante contro i pirati, una
immagine di “volumi scuri” tra azzurri cupi di cielo e azzur-
ri di mare,mossi da grandi onde spumeggianti rimasta poten-
te nella mia memoria.
Vi stavo ritornando, dopo aver visto la bella Mostra del
pittore Sergio Seletti a Porto Venere e goduto della compa-
gnia di Nina, di Manuela e di Aldo tra Marola e La Spezia.
Tornavo a Rapallo d’Agosto nell’anno di grazia 1998
per un preciso desiderio : assistere all’inaugurazione della
Mostra del poeta e pittore Armando Alessandra
Divertente, soleggiata,ventilata questa Rapallo, assa-
porata con Rita ed Armando.
Passeggiata tra i vichi e le vie,per il mercato di frut-
ta e verdura, un cestino di fiori gialli di zucca.freschissimi,
poco più in là il banchetto dei fiori, Rita sceglie una piantina
delle tre margherite gialle “perché il sole accompagni la Mo-
stra di Armando”.
Panetterie.forni,.negozi di vestiti di scarpe,gelaterie.
Il ristorante Al cavallino bianco ,Hotel Cavour Meublé
dove Rita ed Armando avevano soggiornato per quattordici
anni. Hotel Europa, Ristorante Trattato .ricordano lo storico
incontro fra i grandi plenipotenziari del 1924.
Spiaggetta Tigullio.animatissima affollatissima ,e Sa-
bato, bagni di incanto tra nuotate e spruzzi di onde tra Arman-
do e Sara.
Rita sul molo in piacevole conversazione con Wilma
simpaticissima signora di Schio.
Al pomeriggio dell’otto Agosto fervono i preparativi
per la Mostra di Alessandra.Rita porta felice i tre “soli”gialli
al centro del grande tavolo di un bel salone illuminatissimo.
Armando e Sara in un men che non si dica allestiscono il
rinfresco alla grande con Champagne. Alessandra ci guida
per i suoi dipinti pieni di luce e di colore.immagini di gioia,
alcuni sono di Rita,altri del Sacconi.
Vico della Rosa,pieve di Santo Stefano,il Municipio
che scopro dalle pareti esterne tutte dipinte ad imitazione di pie-
tre,di sculture,anche altri palazzi dipinti,pennellate di rosa,di
rosa più intensi,di verde,di tenue giallo marrone,disegni di
volute.
Su un edificio della via Assereto due file ordinate di
“illustrissimi” . Inizia Dante Alighieri la fila alla destra di
noi che guardiamo , fila conclusa da Cristoforo Colombo.
nella seconda il primo da destra è Galileo Galilei.
Sul lungomare. ventilato, azzurrissimo con palme l’an-
tico castello grigio scuro dove Guglielmo Marconi compì i
primi esperimenti col telegrafo senza fili ; la possente statua
del grande navigatore indica l’America..”Monumento – ci
sta spiegando Alessandra –“eretto nel 1914 dagli emigrati”.
Ritornando ,il Gazebo “ aereo “ dal soffitto tutto intor-
no dipinto ; la giostra, il trenino che conduce per un percor-
so di gioia i buoni bimbi. Sara con Armando sono i passeggeri.
Case dipinte, Municipio dipinto, chiese dipinte, stazione
ferroviaria dipinta.
Gazebo. Castello,spiaggia Tigullio. Hotel Savoia. Duomo
chiesa di San Francesco. . mare , cielo, colori della mitica
Australia, così per giochi di pennellate. a Rapallo ero vissuta
di colore.
Anno di grazia 1998
Mese di Agosto
con Rita ed Armando Alessandra .
QUANDO L’ARTE
DIVENTA MISSIONE
di Carmelina Rotundo.
E’ sempre una gioia per lo sguardo e per il cuore poter vedere una mostra
di Armando Alessandra un personaggio eccezionale per le sue doti umane.
che è anche un terziario francescano e per i suoi innumeri talenti artistici.
che egli ha cercato sempre e costantemente di mettere a disposizione degli
altri,con una passione che col passare degli anni è rimasta”giovane”,
Alessandra è scrittore e poeta; è pittore e la cosa meravigliosa è che sa
serlo nello stesso tempo, perché il colore fa parte del suo modo di espri-
mersi. La poesia è raccontata in ogni suo quadro, come prorompemte zam-
pillo d’acqua pura ,di sorgente ,
A Firenze egli approda alla fine del 1945 ,sposa Rita, sua dolce compa-
gna fonda il Cenacolo Fiorentino che può vantare di avere avuto l’appog-
gio ed il sostegno di La Pira per il premio di poesia annuale, presidente
Mario Luzi
Sono anni di lavoro che portano Alessandra a fondare il Cenobio Fioren-
tino in Via delle Ruote All’inizio è consocio a lui Mario Mazzoni il qua-
le fonderà la prestigiosa rivista “Pegaso “di cui è ancora direttore.
Il Cenobio è come centro aggregativi per artisti, scrittori,musicisti
perché in esso ognuno trovi opportunità di scambio,di apertura e di
arricchimento reciproco in un clima semplice e sereno come anch’io
per anni avevo avuto la possibilità di “respirare”,partecipando a quei
sabati letterari.
L’iniziativa è andata avanti ed ancor oggi,se pur con altre persone,la
attività continua,grazie all’impegno del nuovo presidente Francesco
Stella e del Comune che ha messo a disposizione un locale in Piazza
Alberti . La partecipazione è testimoniata attraverso la rivista Semi-
cerchio .
La caratteristica dei Sabati Letterari al Cenobio era lui..Armando,il
professore,a realizzarla insegnando lettere all’Istituto Magistrale ,
aveva infatti quella innata capacità di dare la possibilità di “venir
fuori “di esprimere cose delicate ed intime dell’animo,favorendo il
dialogo,nel rispetto di ogni forma espressiva.
Numerose sono le pubblicazioni personali,alcune tradotte in inglese,
francese,tedesco e greco moderno e le antologie curate da lui.
Questa splendida mostra presenta ventisette opere del maestro,tutte
dedicate all’Australia,ce lo ripropone poeta e pittore, pittore e poeta
di grande sensibilità ed operosità.
La ricchezza cromatica data ad ogni quadro è sorprendente ;riesce a
regalarci luci, ombre,voci,suoni e profumi della terra australiana.ora
vista per le sue spiagge,il vento sull’acqua o i pinnacoli lungo le spiag-
gie,rocce naturali piramidali di grandi dimensioni o l’Ayers Rock ,la
montagna che cambia di colore a seconda della luce o attraverso la
superba flora,eucalipti,fiori di colore da favola,di mille e una notte,o
fauna dai Koala ai pinguini ai canguri.ai pappagalli o attraverso gli
aborigeni o il cielo australe.
E’ attraverso questa mostra che Alessandra materializza il suo ricordo
d’Australia.
Il periodo della prigionia trascorsa tra il 1941 ed il 1945 ed è un ri-
cordo ancora vivamente inciso nel cuore e nella mente tanto da aver-
gli permesso di realizzare alcuni di questi quadri addirittura nell’anno
precedente.
In Australia Armando, allora uni dei più giovani ufficiali aveva fon-
dato un giornale “Il battagliero” animato da un verso di Dante ;”con
l’animo che vince ogni battaglia ed annualmente i cinquecento ex-pri-
gioneri,che si sono dati il nome di “canguri”,si ritrovano in varie cit- tà d’Italia ( l’anno scorso a Bologna erano rimasti ottanta) In terra diAustralia Armando è ritornato nel 1987 per portare due sue pubblica-
zioni in inglese”Holy ground”e “ From Columbus to the Cosmanaut”.
Avere con entusiasmo l’arte ,trasmetterne i valori ,aprire il dialogo
è stato l’obiettivo principe di Alessandra come presidente della
Associazione San Vincenzo de’ Paoli,con sede alla Libreria Edi-
trice Fiorentina in via Ricasoli che continua ad aiutare gli arti-
sti bisognosi .
.
Nessun commento:
Posta un commento