“Al candido anemone esilarante pena – Ammokònia”
ovvero un libro a spezzare il silenzioindifferenza
Un capolavoro per stile e contenuto che tiene “legato”… lo sguardo scorre sulle parole, parole scritte che diventano immagini tanto da “portarci dentro”, noi lettori. in quei luoghi, negli ambienti, accanto ai protagonisti ora provando orrore, ora serenità, ora soffrendo, ora gioiendo, ora pregando, ….
Padre Fausto Sbaffoni narra della “grande” storia dell’umanità e “ delle singole piccole storie” sullo stesso piano.
“Sai di che materiale sono fatti tutti questi utensili? Di selce cioè di silicio.” - Sono le parole di Paolo guardiano del museo di scienze naturali in giacca e cravatta! – “E sai di che sono fatti la gran parte dei componenti del computer? Di silicio. Che è come dire: il cerchio si chiude.”
Ammirevoli, divertentissime le “invenzioni” di parole scritte insieme o che vengono fuori dal foglio in caratteri diversi come a dare ritmo, tono e colore alla pagina; particolare l’uso del né, del senza, talvolta al posto del semplice non.
Adelio chi è? Uno di noi che avrebbero voluto ammaestrare, ma in un crescendo Adelio proverà a se stesso e agli altri che l’ammaestramento non è possibile. ..le sue passeggiate ….la musica dei suoi autori preferiti che lo immerge in un quietagitato mare …. nonostante tutto la voglia di vivere ce l’aveva ancora ….avvertiva ancora in modo quasi impercettibile il bisogno di comunicare, il desiderio di vedere una faccia amica che non fosse una delle tante maschere di gomma …. L’incontro con Eleuterio .. il piccolo paradiso: il pozzo con la carrucola ed il mastello al centro…i vialetti lastricati in pietra e ornati di bosso che si dipartivano dal pozzo in forma di croce. ….In quel piccolo mondo sembrava convergere l’intero universo. La grazia divina e l’intelligenza umana, la dignità e la sobrietà, la bellezza e la sapienza, la dolcezza e il vigore…fino alla naturale scoperta di Dio, alla gioia che infonde la preghiera…quando preghi si dilata il cuore ed entra la pace e la luce come quando dilati i polmoni ed entra ossigeno tonificante.
Adelio è tentato e tentatore, eroecodardo, santo, peccatore, single per volere “socio-economico” con una fortissima vocazione all’amore. Né quartierfunzionalefficiente né l’esclusione del verde per quella sua lussureggiante vitalità, né la mancanza di piazze dove potersi riunire ad Ammokònia, potranno fermare quella forza interiore che lo condurrà a predicare la Luce, la Verità fino ad accettare il martirio.
Adelio è il martire di questa società che con la morte riscatta le sue bassezze
...” e per un attimo inondò di luce la sera”. Tante altre le sfaccettature di Adelio e di ogni personaggio che tra le pagine prende “vita”.
Vari i piani di lettura, la figura femminile ad esempio è positiva, dalla madre dedita al sacrificio, alla figura che lo tenta mentre soggiorna nel piccolo paradiso, ad Annalisa vista come simbolo di salvezza.
La strada verso Dio è difficile e stretta e Adelio la percorre tutta dall’esperienza dell’LSD, alla disperazione, all’orrore prima di toccare con mano la presenza di Dio ed avere la consapevolezza che Lui giammai ci abbandonerà. (Matteo 6:28 - “E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.”- Matteo 6:31-33 – “Non affannatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”.)
Una certezza che ci fa forti, saldi. Un altro aspetto bellissimo di questo libro è la capacità dell’Autore di specchiarsi e farsi specchiare nel Creato tutto, nel saper colorare i sentimenti, nel nobilitare gesti comuni, luoghi quotidiani.
“L’attaccamento alla vita non ha nulla di logico. E’ istintivo come respirare …petali degli anemoni …gioia del fanciullo.” “… Adelio? Me l’ha coniato mio padre. Voleva far contenti la zia Adele e lo zio Elio.”
Ho letto un libro? Ho visto un film? Ammokònia mi hai coinvolto!
Ammokònia dalla parola greca ammokonìa composta da àmmos = sabbia e konìa = polvere, cenere; è il miscuglio, è il cemento, ma anche l’idea della mescolanza disperata.
“Ammokònia” di Fausto Sbaffoni
è edito da…. [ è in preparazione una seconda edizione che apparirà a settembre e solo a giorni si saprà sotto quale marchio editoriale uscirà]
Carmelina Rotundo
L’AUTORE
Fausto Sbaffoni è nato a Roma nel 1952. Laureato in Filosofia all’Università «La Sapienza» di Roma e licenziato in Teologia presso l’Università di Friburgo in Svizzera, membro dell’Ordine Domenicano, dirige la “Rivista di Ascetica e Mistica” e la Biblioteca di Spiritualità “Arrigo Levasti”.
Ha pubblicato oltre a diversi articoli su riviste specializzate:
Testi sull’Anticristo. Secoli I-II, Nardini Firenze 1992
Testi sull’Anticristo. Secolo III, Nardini Firenze 1992
San Tommaso d’Aquino e l’influsso degli angeli, ESD, Bologna 1993
G. Savonarola, Compendio di rivelazioni (redazione del testo in lingua corrente e note esplicative), Piemme, Casale Monferrato 1996.
Ha svolto nell’Ordine l’incarico di Priore Provinciale e in tale ufffficio ha avuto modo di visitare spesso la Sardegna il cui territorio e compreso nella Provincia religiosa di cui fa parte. Ha avuto modo così di conoscere e apprezzare le bellezze naturali e artistiche nonché i pregi degli abitanti di questa terra così particolare e suggestiva.
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