Toccare
per “CAPIRE”
ovvero innovazioni e sperimentazioni di due coniugi
coinvolti in una avventura personale e
artistica tra le più pioneristico
del ‘900 perché l’ arte “arrivi "
a più persone possibili! l'arte la cultura migliorano le persone la società sono da volano per un ambiente sano e un arricchimento reciproco per quello che si chiama PROGRESSO
Che fortuna tutti
diversi, ma uguali, diversi per
pensiero, colore di occhi e capelli ;uguali per il pulsar di
un cuore il pensare di un cervello di esseri che camminano su le gambe……
a Siena nella mostra di Josef e Anni Albers VIBE. Josef and
Anni Albers. Voyage inside a blind experience" fino
al 4 luglio 2018, al Museo di Santa Maria della Scala è d’ obbligo TOCCARE !
La mostra "Josef
and Anni Albers. Voyage inside a blind experience”, a cura di di Gregorio Battistoni e Samuele Boncompagni
infatti accende i riflettori su due
grandi artisti della stagione della Bauhaus: Josef Albers (1888 – 1976) e sua
moglie Anni (Annelise Elsa Frieda Fleischmann, 1899 – 1994). L’esposizione ha
lo scopo di esplorare le innovazioni
apportate da Josef e Anni Albers impegnati in una avventura personale ed a
artistica iniziata alla Bauhaus e durata
tutta una vita, fu fra le più pionieristiche del ventesimo secolo. Tutti e due
insegnati pittori Joseph Albers, , designer,
e teorico del colore si è sempre interessato alle potenzialità dei
materiali, lavorati e gestiti secondo una sperimentazione incessante e
rigorosa; Anni Albers, che alle qualità di pittore ed insegnate aggiungeva l’
arte del tessere. Tessitrice che, fin dai primi anni di
sperimentazione condotta sulla tessitura a telaio, capì le potenzialità
espressive offerte dai tessuti e le assunse come punto di partenza per
trasformare le stoffe in opere d'arte astratta.
Nicholas Fox Weber, direttore della The Josef and Anni
Albers Foundation ha spiegato: “Anni e Josef volevano che la loro arte portasse
piacere e nuove esperienze nelle vite di più persone possibili. Percepivano un
linguaggio universale e credevano in forme di piacere visivo che si estendono
indietro e avanti nel tempo attraversando tutte le barriere. Lavorando su
questo progetto proviamo a entrare dentro ciò che alcuni non hanno, per
scardinare i preconcetti di coloro che la vista la danno per scontata, per
andare oltre e ripensare l'esperienza."
La straordinaria mostra sarà ospitata, in seguito, in altre due
sedi museali europee, presso il The Glucksman, University College Cork in
Irlanda e al Muzej suvremene umjetnosti Zagreb, in Croazia.
Le opere accompagnate
da speciali tecnologie in grado di offrire a tutti suggestioni tattili e
uditive. Originale segue modello di allestimento cofinanziato dal
programma Europa Creativa 2014-2020 dell’Unione Europea –
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