mercoledì 11 aprile 2018

La mostra "Josef and Anni Albers. Voyage inside a blind experience a SIENA


 Toccare  per  “CAPIRE
 ovvero innovazioni e sperimentazioni di  due coniugi  coinvolti in una avventura personale e  artistica  tra le più pioneristico del ‘900  perché l’ arte  “arrivi " a più persone possibili!  l'arte la cultura  migliorano le persone  la società  sono da volano per  un ambiente sano e un arricchimento reciproco per quello che si chiama PROGRESSO  
 
 Che fortuna  tutti  diversi, ma  uguali, diversi per pensiero, colore di occhi e capelli ;uguali per il  pulsar di  un cuore  il pensare  di un cervello di esseri  che camminano su le gambe……
 a  Siena nella  mostra di Josef e Anni Albers VIBE. Josef and Anni Albers. Voyage inside a blind experience"   fino  al   4 luglio 2018,  al Museo di Santa Maria della Scala è d’ obbligo TOCCARE !
 La mostra "Josef and Anni Albers. Voyage inside a blind experience”, a cura di  di Gregorio Battistoni e Samuele Boncompagni infatti  accende i riflettori  su  due grandi artisti della stagione della Bauhaus: Josef Albers (1888 – 1976) e sua moglie Anni (Annelise Elsa Frieda Fleischmann, 1899 – 1994). L’esposizione ha lo scopo di esplorare le  innovazioni apportate da Josef e Anni Albers impegnati in una avventura personale ed a artistica  iniziata alla Bauhaus e durata tutta una vita, fu fra le più pionieristiche del ventesimo secolo. Tutti e due insegnati pittori Joseph Albers, , designer,  e teorico del colore si è sempre interessato alle potenzialità dei materiali, lavorati e gestiti secondo una sperimentazione incessante e rigorosa; Anni Albers, che alle qualità di pittore ed insegnate aggiungeva l’ arte  del tessere.   Tessitrice che, fin dai primi anni di sperimentazione condotta sulla tessitura a telaio, capì le potenzialità espressive offerte dai tessuti e le assunse come punto di partenza per trasformare le stoffe in opere d'arte astratta.
Nicholas Fox Weber, direttore della The Josef and Anni Albers Foundation ha spiegato: “Anni e Josef volevano che la loro arte portasse piacere e nuove esperienze nelle vite di più persone possibili. Percepivano un linguaggio universale e credevano in forme di piacere visivo che si estendono indietro e avanti nel tempo attraversando tutte le barriere. Lavorando su questo progetto proviamo a entrare dentro ciò che alcuni non hanno, per scardinare i preconcetti di coloro che la vista la danno per scontata, per andare oltre e ripensare l'esperienza."
La straordinaria  mostra sarà ospitata, in seguito, in altre due sedi museali europee, presso il The Glucksman, University College Cork in Irlanda e al Muzej suvremene umjetnosti Zagreb, in Croazia.
 Le opere   accompagnate da speciali tecnologie in grado di offrire a tutti suggestioni tattili e uditive.  Originale segue  modello di allestimento cofinanziato dal programma Europa Creativa 2014-2020 dell’Unione Europea –
 

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