lunedì 17 marzo 2008

CHIARI DI LUNA

CHIARI DI LUNA
( cartyolinas risposta )
A questi limpidi
Chiari di luna
Chi ha una liretta
Ha una fortuna
S’io pur l’avessi
Con l’O di Giotto
Come la chiedi
Così di botto
Sarei un Creso
Sarei un Dio
Sarei felice
Romolo mio.
Ma a questi limpidi
Chiari di luna
Pur gli speziali
Non han fortuna,
Sempre t’incalza
Fatal disdetta …
Più un dì che l’altro
Sono in disdetta.
Questo non paga
L’altro fa lista,
Tutti i Droghieri
Son Farmacista :
Vende il chinino
Già il tabaccaro..
Sarà speziale
Presto il somaro.
Così di seguito
Di botta in botta
Anche la Chimica
Fa bancarotta ;
Ch’oggi del farmaco
Virtute sola
Sta nel garbuglio
Della parola..
Sta nei vocaboli
Greco-latini
Nei ghirigori
Più sibillini :
E le lirette,
Gli scudi ,a cento,
Vaghi,sonanti,
Tutto d’argento

Nella scarsella
Sol mette là …
Chi mette indora
Specialità :
Già l’illustrissima
Gran Medicina
Non solo vanta,
Non solo inchina,
Ma apertamente
Per soprassella
-Serva umilissima –
Fa di cappello
Specie se sono
Dell’Elli o l’Eri ..
Ti lascio dire !
Fosser clisteri !
Or s’io l’avessi
Romolo mio,
Questa liretta
Lo giuro a Dio
Sinceramente.,
Da vero amico
Col cuore in mano
Credi lo dico
Sarei felice,
Sarei contento,
In fondo all’anima
Credi lo sento
Sarei felice
Ma non per te…
Farebbe tanto
Piacere a me !
Meglio mi intendi
Ch’io non ragiono :
Sta sano e salvo.
Saluto e sono
lorenzo costamora.

Da giornale di farmacia chimica e scienze affini

Tomo LI Torino 1902 .

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