lunedì 17 marzo 2008

FANO

FANITUDINE

Ero partita da Fano in un fiabesco azzurro di pensieri e di cielo in una tiepida mattina
dei primi giorni dell’anno 2007.
Con nella borsetta giallo sole :” LO SPECCHIO” e le stupende immagini del DVD
creato da Leopardi
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1° Gennaio 2007.
Mi sono svegliata con la felicità di te negli occhi,nel cuore .
Oggi il Sole ti assomiglia ! .
..e proprio perché non dovrebbe essere vero..
è realtà.


F A N I T U D I N E .

Si , fanitudine , fanitudine !

il suono delle sue lettere mi richiama fantasia insieme all’immagine di una fata che con la bacchetta magica va toccando questo tempo ,questi luoghi ,questii personaggi ,rendendoli “MAGICI “
e perché mi sento immensamente onorata al café Centrale il 30 ,12, 2006 ,
Così Sergio Giovannelli scrive sul libro “ I MESI” di Fabio Tombari:
A Carmelina , da oggi cittadina onoraria di Fano da Fanitudine
,

1* Gennaio 2007
mi sono svegliata con la felicità e sono divenuta luminosa di te …
non devo assolutamente chiudere gli occhi !

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Il 27 Dicembre quasi senza volere, quasi senza volare,quasi senza valigia,quasi
non so che, lasciavo Firenze per Fano.

Questi miei dolcissimi pensieri. pensieri d’amore,
sotto la brina di questa meravigliosissima campagna :
alberi sempreverdi , altri spogli
arabeschi di rami nudi di spoglie a giocare col cielo
chi sa perché ho voglia d’amore,
ho voglia di tenerezza
in questa mattina
in cui è regina la brina
ed il treno ( che bello ! ) mi porta
dentro la campagna ancora addormentata
( sono a Castelbolognese )
Mi muovo nel tempo e nello spazio, mentre la brina comincia a sciogliersi
per lasciare vedere i verdi, i marroni.
I filari di viti, completamente spogli, un frutteto di diospiri ( quei
pomi arancio-acceso sui rami completamente spogli ,che meraviglia )
Ulivi, cipressi sempreverdi che non conoscono
il mutare delle stagioni ..
Sono a Faenza !
Tutto è , tutto è … così dolce stamattina
nel tepore della carrozze del treno interregionale,
tepore ancora più piacevole
dopo aver sofferto più di un’ora di freddo alla stazione di Bologna,
( dove però avevo goduto di quel brulicare,di quel vocìo.dell’andirivieni
di quel qualcosa che entra con noi quando si viaggia nelle ore e nei chilometri.)
Mi piace questa lentezza del treno che mi consente di toccare con lo sguardo
ogni cosa all’intorno
Due cagnolini che vedo dal finestrino rincorrersi scodinzolano felici sulla strada
di campagna .
.Sono a Forlì .
…………-

FANO PIACEVOLISSIMO
A Fano mi piaceva stare per udire il suono dei miei passi sulla pavomentazione
a mosaico delle sue strade pedonali e ammiravo la dea Fortuna che tra le mani tiene il drappo veleggiante sulle sue spalle e le chiome mosse dal vento .
La piazza-salotto è tutta di ornata compostezza..
L’albero di Natale. scintillante di piccole luci rende questa piazza Venti Settembre
più elegante,mentre la circondano palazzi ed insegne, : il Teatro della Fortuna, la
corte malatestiana , l’edificio che accoglie il Museo Civico, con la Pinacoteca.,la
Libreria Bazzani, la chiesa di San Silvestro e dintorni.
FANO DAL MARE
Fano ,dal mare,d’inverno stasera di un color celeste azzurro che assomiglia al cielo.
00Forte sento il desiderio di immergermi in quell’azzurro,,mentre passeggio quasi a lambire
le onde e le mie scarpe si vanno riempiendo di sassolini.
Mi piace .assai mi piace questo pomeriggio al mare che mi hai raggiunto ;
io e Te soli, insieme camminando,raccontandoci della vita così diversa,così uguale
Due uomini in tuta nera stanno per i8mmergersi .
I nostri occhi nell’nfinito del mare,del cielo,del cielo, del mare.
Seduti sulla panchina del lungomare dove lampioni si stanno accendendo uno accanto
all’altro.
Non occorre il tempo
Un uomo e una donna
FANO E LA SUA CAMPAGNA

La campagna di Fano percorsa dalle luci del Natale
la festa più carda dell’anno
tra alberi sotto la nebbia leggerissima
quasi un brina
le tue mani ,le mie mani,
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Gentilezza è l nome che ti si addice
ed i tuoi piccoli baci sono tenerissimi
le tue mani musica
le tue parole colme di saggezza.


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LA VOCE DEL MARE DI FANO

La voce del mare di Fano
l’incresparsi in onde
per ripetere all’infinito i baci
alla terraferma e lei come
si lascia andare conquistata
e lui,il mare,come arde
stasera sono una cosa sola
sotto questa nebbia fine-fine
quasi una trina
e il cielo e il mare a dialogare
di colori
di baci e di carezze come se il mondo all’improvviso fisse solo amore,
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FANO SOTTO LA NEBBIA
In questa nebbia
i colori, le forme,i suoni di Fano
diventano ovattati ed io perdo
tutte le mie coordinate geografiche e temporali
FANO A VILLA VITTORIA COLONNA
Certo che l’ingresso a Villa Vittoria Colonna.
la donna a mata, d’amor celestiale
da Michelangelo è se00mpre “alla grande”.
Tra pini altissimi immersa,
la casa E,N.A.M. è qualche cosa
e poi mi piace questo avvenimento
della struttura dove accedono
i maestri d’Italia per condividere i giorni liberi della scuola
Per realtà in questa Casa vanno accadendo le piccole infinite
cose di tutti i giorni di tutte le famiglie,di ogni essere umano,
piccole grandi cose che si stemperano
nell’animazione,nella musica nei tornei che ci socializzano

da ogni regione d’Italia
condividiamo tradizioni. cultura,cibi, piccole grandi opportunità
di conoscerci,di dialogo.

FANO ROMANTICA
Mentre il mare si specchia nei tuoi occhi
mi ritorna in mante il cielo sulle tue labbra dolcissime, Fortunello !
Sai ? Un bacio chiude le nostre domande
Non voglio sapere,non m’importa di sapere
Ora sei Tu il ,mio capitano.il resto lontano

FANO E IL CAFE’ CENTRALE:

Seduta ad un tavolino del Café Centrale con una mostra di dipinti accanto a me
ricevo in dono le serie più straordinarie di cartoline che per immagini di artista
raccontano di te , FANO ,FANUM FORTUNAE, COLONIA JULIA FANESTRIS
Il volume di poesie : “ Nostalgia,pensieri, dialoghi ,pensieri , d’amore,”scritto da
Sergio Giovannelli con la scritta :
vorrei ,ma non posso, tante affettuosita’
e il libro “ I Mesi “di Fabio Tombari con la copertina di Sogno che mi piace da
impazzire, dipinta da Franco Fiorucci. volume edito da Fanitudine Associazione
Culturale e sul quale ricevo una deduca che mi onora
A Carmelina da oggi cittadina onoraria di Fano
da “ Fanitudine” Sergio Giovannelli., il Presidente e Cafè Centrale 30.12.06Mentre sorseggiamo la MORETTA.parliamo di Fabio Tombari, delle coraggiose grandiiniziative portate avanti in onore da “Fanitudine” (Associazone nata nel
1993 dalla originale “ Frusaglia”di Tombari.
Seigio mi sta intanto indicando la statua di Fabio Tombari visibile dalla parte avanti del Centrale,del Centrale,statua collocata grazie all’impegno profuso da Sergio sui
giardini pubblici di fronte alla scuola Ligi Ricci, edificio che una volta ultimato
il restauro accoglierà la Fanitudine ed altre importantissime raltà di Fano
un incontro di pomeriggio nell’attesa dei tuoi occhi
--Ho voglia di cantare
e la mia voce sgorga intonata e pura
come se il cielo e il mare fossero insieme dentro di me.
Ho voglia di volare
Ho voglia di suonare
e il violino è divenuto armonia.
come se il fuoco e l’acqua fossero in me
dentro di me.
Ho voglia di abbracciarti
le mie braccia aperte sentono il tuo cuore
come se alba e tramonto fossero in me

Ho voglia di baciati
e le mie labbra che sfiorano le tue .

li e gemme profumate fossero dentro di me.
Ho voglia di correre con te
on te dolcissimo Leopardi
infinitamente dentro di te
Ho voglia di cantare.
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A FANO

Elegante.squisitamente elegante,addobbata di luci.di presepi,di alberi
di Natale di rossi babbi Natale che si arrangiano su su ,Fano come mi stava entrando
nel cuore!Mi piace riscoprirti così al volo d’angelo passando temo, alla Federiciana
biblioteca da favola alla libreria 77 con Ambra e Silvia a saper delle novità librarie
e conversare di spiritualità
al mercato sempre,vivace colorato animato.
Fano del mate mi faceva davvero impazzire !
Fano dei presepi mi metteva l’anima in pace;
il presepio a San Paterniano realizzato dai Francescani dove non poteva mancare una
bella ricostruzione di Assisi e la mia capatina nel chiostro per rivedere la mostra
permanente di pittura del cappuccino Giustino Jacopini che dipinge della vita delle-
sere umano creatura fragile con potenzialità nuove
http:// members xoo M it /Jacopini
A Fano ,ero rimasta conquistata dallo stupendo in credibilissimo presepe di San Marco
opera suddivisa in diorami che si va estendendo per una superficie di 350 mq, nelle
ex-cantine di Palazzo Fabbri a nuova vita restituite proprio grazie a questo presepio,
ideato con grandissima passione e dedizione fa Don Massimo Polverari mentre ke
decorazioni sono di Maurizio Romagnoli,
Un presepe visibile tutto l’anno, tel 072182280 ,coll.360861506
Al Cafè Centrale con il presidente e Creatore di Fanitudine !
Fano,come mi piaci riscoprirti al teatro della Fortuna di antica storia ! Prima sala
della Commenda che occupava la sale superiore dell’ antico palazzo del podestà I
Il rifacimento della loggia del palazzo affrescato da raffaellesche da Giovanni
Francesco Moranti che eseguite a partire dal 1566 e di cui rimane solo uno scomparto
corrispondente all’attuale biglietteria.
Nel 1665 lo scenotecnica danese
Giacomo Torelli propose insieme a 17 nobili fanesi di poter utlilizzare questo spazio e da quel momento da avvio al monumentale Teatro Torelliano che visse 72 anni fino al 1839
nno in cui l’edificio fu dichiarato inagibile Fra il 1845 e ik1863 fu ostruito il nuovo teatro di belle forme neoclassiche per opera dell’architetto Luigi Poletti di Modena arricchito da un artistico sipario per opera di Francesco Grandi ( 1863 ).Nel corso della seconda guerra mon-
diale il teatro subì gravi danni per poi arrivare ad essere inaugurato nel 1998.
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Fano del Museo Malatestiano dove trascorro una notte di favola tra opere d’arte
sapori e musica grazie alla favolosa iniziativa “Aperitivo d’arte”
che come scrive Francesco Cavaliere nasce così un percorso guidato nei nostri musei che coinvolgerà l’ospite in ogni senso ,offrendogli la precisa perfezione dell’operosità
e dell’arte che sono proprie della operosità umna e del suo territorio ,
Un aperitivo d’ arte che dà il benvenuto ai visitatori e degustatori della nostra storia..”

mi piace tutto di questo museo : la sua varietà di opere pittoriche antiche e moderne
la sezione archeologica dove sono visibili
Res sacrae marmi e culti pagani
d’epoca romana imperiale
dell’episcopio di Fano
E’ un museo a dimensione umana, dove è possibile ritrovare la propria dimensione .
Specialità marchigiane : cibi e mi sono serviti con grande eleganza ed amabilità divi-
namente.Nella bellezza avvolta gustiamo sapori dell’azienda agricola Speranzini,

( loc- Prelato 8. Fano)
speranzinivittorio@libero ,it.
Ascoltiamo musica
ci vengono fornite informazioni di luoghi e musei del circondario
A Fano per andare all’Enoteca Ricci e comprare il migliore Champagne e fermarmi
a dare la m. alle befane invetriate
Apprezzare il lavoro di Fanitudine di Sergio Giovasnnelli he ci conduce al porto.,
al Ristorante pizzeria “La Perla” d ove la mostra d’arte,dipinti e sculture a cura
d i lui porta il titolo “Sognare non è peccato”
A Fano passeggiare sul lungomare di Sassonia per riempirsi le scarpe di sassi.
parlando do Leopardi e del Lotto,

.Fano Romana

L
La scoperta di Fano romana per ritrovarci mozzafiato nel tempo,nei
luoghi,che favola !
Dopo aver rivisto il mosaico delle pavimentazioni nella sezione
archeologica del Museo Malatestiano per intercessione di Claudio
( una guardia della Cassa di Risparmio di Fano) nella Piazza X X
Settembre l’entrata.
Nel tempo e nei loghi romani è con Paola.
Per un ampio percorso solitario sotto alte volte giungiamo nell’area
archeologica dove ci muoviamo su un pavimento policromo con
fascia a mosaico
Paola Carmelina,due donne lanci te nell’universo spazio tempo a con-
versare sino divenir romane .cittadine di questa città caput mundi
Il ritorno alla luce.del sole mi riporta al mercato animato vivace dove
acquisto il cappotto azzurro ; io lo so ,non posso ,non mi riesce proprio
resistere all’azzurro.: tutto ciò così a volo d’angelo per il tempo concessomi
di stare con te, Fano,

A FANO RICEVO UN DIAMANTE DI TENEREZZA

Anima mia, mi stavi donando un preziosissimo diamante di tenerezza,
un diamante purissimo che a solo guardarlo mi ridona luminosa, luminosa
di felicità. dì amore. grazie mio Leopardi. mio capitano,mio grande uomo.
Viaggio per Pergola, ritorno a Mondano per raggiungere Senigallia per la
lezione di Esperanto per la voglia di stelle, !
Viaggio con te nella luce ,nelle luminosità del giorno. del crepuscolo per entrare
in un tramonto rosa-rosso nella sera pacata,,dove un arcobaleno ( così mi piace
chiamarlo rosa acceso è sospeso nel cielo davanti ai nostri sguardi .rosa rosso
ora nella notte di plenilunio per la campagna illuminata da cascate di luce,di
cuore.
Nella luce del quasi tramonto raggiungiamo Pergola per entrar nel suo museo.
catapultati nella preistoria narrata attraverso i fossili. le immagini dei dinosauri;
poi nella collezione di armi: pistole, fucili : ammiriamo gli arredi lignei settecen-
teschi .i dipinti,per poi entrare nella contemporaneità. Galileo,Leopardi,i cui
scritti sono accompagnati da immagini dell’artista pergolese Walter Valentin
sul percorso continuo dipinti,sculture,stampe, disegni che dal XV secolo ci condu-
cono fino al XVIII
La sezione numismatica,dono di don Giovanni Carbone raccoglie 238 pezzi,co-
niati non solo dalle zecche di Pergola ( attiva dal 1796 al 1799) ma di altre zone
delle Marche e dell’Umbria,
A te piace riscoprire i nomi delle monete : scudi. bajocchi,franch per approdare
alle stanze più segrete ;apriamo na piccola porta,moltre la qauale ecco:

l’imperiale corteo
due cavalli,un cavaliere,una matrona romana, dell’altra è rimasta solo una parte
della veste
Posti come sono su una pedana. ik bronzi dorati da Cartoceto di Pergola in una
visione dal basso all’alto mi risucchiano nel silenzio del tempo pur ritornando
in vita,: i cavalli,i cavalieri,le matrone ,posso già udire lo scalpitare degli zoccoli
dei due nobili destrieri. la voce originale del cavaliere ed ammirare la sontuosità
deo movimenti della donna.
Quel filo che ci lega gli uni agli altri,anelli di una catena giammai disgiunta
un bacio un dolcissimo bacio nella realtà
Mi piacciono questi viaggi nel tempo ,noi pellegrini,
i cvavalli si sono fermati,il cavaliere tace : con la donna romana ora sono loro
a guardare dall’alto al basso.dall’epoca remota alle contemoiraneità !
Un bacio per sentire le bellezze,per godere della luminosità .
Erano queste le mete a cui approdavo con te,ogni volta come la prima volta.
e sotto la cascata di ztelle ritorniamo a Mondavo sulla roccia quella notte
senza tempo più bella del mondo per conversare insieme a Sinigallia
all’hotel le stelle con gli esperantisti



i














4 Gennaio 2007-
A Villa Vittoria Colonna
conosco,anzi devo dire ho la fortuna ( a Fano, si sa , la Dea Fortuna bene
o male ci mette lo zampino) di conoscere Alberto Angelucci,il direttore
del mensile LO SPECCHIO DELLA CITTA’ con il quale da alcuni anni ero
in contatto telefonico e per posta.
Il dottor Angelucci mi one sul podio delle prime lettrici di questo numero
di Gennaio 2007,fresco di stampa ! Veramente un grande onore per me
Picevolissini conversari sul convitto E.N.A.M. che Angelucci conosce per
la prima volta ..
Lo introduco così nella struttura architettonica e funzionale di questa Casa
( ve ne sono in quasi tutte le regioni d’Italia ) a cui in tre periodi dell’anno
inverno, primavera,ed estate è possibile accedere a tutti i
maestri d’Italia , Alberto mi informa che LO SPECCHIO compie dieci ann.
Dalle sue parole, dalòodo conci le pronuncia ,da come sfoglia il giornale per mostrarmi
o vasri servizi sento quanto coraggio,impegno,passione il Direttore pone in que,
sta sua creazione .
Mi viene spontaneo di dirgli
“che due persone come noi non potevano non conoscersi”
abbiamo la stessa fede nel giornalismo che cpmsideriamo
strumento d i dialogo e comunicazione al se vizio dei lettori.
Le foto accanto al grande albero di Natale della Casa ENAm realizzato da due
animatori eccezionali Francesco e Jois
Vorrei concedermi un tempo infinito,ma i suoi impegni di direttore lo richiamano
a Pesaro.
Che fortuna , a Fano, si sa, è sempre complice la dea) averlo incontrato.
Alberto Angelucci è una persona eccezionale.

Carmelina Rotundo
tra le prime lettrici
de LO S PECCHIO 2007




















F olclore
A arte
N atura
O spitalità

Tutte le campane di Fano che suonano a festa tintnnanri
gravi,più leggere poi si perdono nell’immensità del tempo.
sulle tegole della case di Fano
al cielo
per F
Fano,Fanitudine,Federiciana,Fabio,Flaminii ,Fortuna , S,Francesco
fantastco
per M
MaremMoretta,Matteott. Malatest
per A
Arco ,Augusto, Amore

Sogno d’azzurro

Seduti aoto questi cielo di Fano
a Sassonia gareggiando a chi
getti sassi più lontano
me ne viene in mano
uno,piccolo levigato bianco
a venature ora grigia ora rosa
a forma di cuore.
Te lo dono e tu ,fantastico come sei,
accosti subito un altro sasso
sempre a forma di cuore,
1° Gennaio 2007 A Fano
son divenuta spartito musiale
che tu.mio fantasioso violinista
mio fantastico pianieta
magistralmente esegui.
A Fano,per Fano
musicalmente camminando.
Dedicato a Leopardi
al mio capitano
a fanatastico

Sono felice perché sei fantasia
fantasia di baci e di carezze.
fantasia di dolcezze e tenerezze
fantasia di sguardi e di occhi chiusi
fantasia di odori e di profumi
e senza stonature
mi esegui
Non devo assolutamente chiudere gli occhi
CARMELINA

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