lunedì 25 agosto 2008

LUCCA

Questa è Lucca .


“ Abbiamo quasi di
tutto e speriamo che
non sia il quasi ciò
che v‘abbisogna”.
Entro grandi
possenti muraglie
si snodano strade
di paese senza marciapiede
tra argini di palazzi
di cotto di pietra.
Archi profondi a botte
corti d’improvviso.
Negozi aggiustati all’antica.
Lavorano spazzini
su biciclette-bidoni.
Ad ogni angolo, quasi
nascoste, chiese areate,
leggere all’esterno;
nascoste, semibuie
internamente.
Entro potenti antiche
mura ….


Piazza dell’anfiteatro

Rotondo il sole vi spazia
le case tutte intorno
ne seguono il cerchio.
Comignoli in alto,
davanzaletti stracolmi di fiori,
persianelle verdi.
Intorno ad un pezzo di
buccellato, piccioni
volano ad ali larghe
molto in basso.
Tutte ad arco le porte.

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IL DUOMO a Lucca
C’era un drappo
grande di velluto
rosso
le colonne le pareti.
Poca luce dall’alto,
spicchi di cielo per volte
i capitelli ricchi.
Poca luce riesce
a filtrare poi,
la cappella del Volto Santo
la croce, la fine dell’uomo
l’inizio di Dio.
Spossata.
Sole caldo.
Sto sudando e non
sento ne’ auto, ne’
turbini;
voglio riposare.


Il Mozzicone a piazza Napoleone
l’hanno spento a Lucca.
bruciato
non esiste, né fumo
ne’ voglia
La sigaretta è finita.

Piazza Michele al foro
Lucca

I tendoni sgargianti
i tavolini e gli ombrelloni;
Si alza il campanile
si estende la chiesa
giochi di colonne archi
colonnine, archetti
intorno,
poco spazio
due bassi scalini
la strada tutta a fascia intorno.



Una bicicletta
pedalano stanchi
raggi di ruota
un giro, poi l'altro
una fuga
sotto il sole d’estate.
Verde contro.
Tronco grande
possenti radici nascoste
stormire forte di foglie
l’autunno non sa che
tu vuoi vivere ancora.



Finestre per scherzo

A Piazza S.Michele al Foro
Lucca.

Piccole
giocano
a far l’occhietto alla piazza
i gerani le finiscono di fare finestrelle
per scherzo, per gioco.

Carmelina Rotundo

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